Avete mai provato ad avvicinarvi ad un mondo, o ad una parte di esso, in punta di piedi e di non avere il coraggio di divenirne parte? Questo fino a quando non ho ricevuto l’invito di Made in Kitchen a partecipare ad una giornata tutta particolare, godendo dell’ospitalità dell’azienda Bonaventura Maschio di Gaiarine in provincia di Treviso, che ha organizzato il Prime Uve Experience Day, il 5 febbraio scorso.
I padroni di casa, Anna ed Andrea Maschio, ci hanno accolti, foodbloggers, esperti di vino e redazione, assieme al mastro distillatore, Stefano Baseotto, e portati nel loro mondo, riuscendo a trasmettere non solo la loro conoscenza e competenza ma soprattutto la loro contagiosa passione.
Abbiamo partecipato attivamente al processo di distillazione, inserendo l’uva di prosecco passito all’interno di un alambicco, definito come di tipo discontinuo a bagno maria, presente all’interno degli impianti di distillazione.
Per produrre i distillati Prime Uve ci vogliono qualità indiscussa della materia prima, pazienza nell’affrontare il processo, amore e fiducia incondizionata nella maestria della natura in quanto il distillato passa nelle botti a maturare ed affinarsi, al buio ed al silenzio.
Come mi insegnò un giorno un maestro di musica, in quanto avevo cercato di ritmare troppo vivacemente il solfeggio, “ricordati Anna, presto e bene non vanno mai insieme”! Così anche per questo distillato.
E nelle botti, che una volta avevano ospitato alcuni dei migliori vini prodotti nella Marca Trevigiana, il distillato prende personalità, aromi, profumi e sentori, diventando “il” distillato Prime Uve.
Anna ed Andrea poi ci hanno aperto le porte del Museo della famiglia Maschio dove antichi macchinari rapivano lo sguardo dei visitatori, incantandoli. Un alambicco della Valle del Natisone, uno a a getto di vapore ed un’altro a fuoco diretto.
Succesivamente la fase che più mi spaventava….la degustazione. Il primo pensiero è stato “Mal che vada parcheggio l’auto e faccio un pisolo da qualche parte”… ed invece la rivelazione: non sono le papille gustative le sentinelle del gusto coinvolte, se non per microscopici assaggi, ma le sensibilissime terminazione nervose dell’olfatto! E questo è bastato per farmi innamorare dei distillati, perchè ho imparato a superare la primissima ed immediata sensazione degli effluvi dell’alcol e di concentrarmi sul profumo, anzi sui profumi.
Il bellissimo bicchiere, brevetto esclusivo dell’azienda Maschio, aiuta i vari distillati che abbiamo degustato, tra i quali Whisky, Scotch whisky, Cachaça, Cognac, Calvados, Rum, Tequila, Acquavite d’uva, a dare il meglio di se, e sono riuscita ad inebriarmi solo con l’olfatto! E mentre ad occhi chiusi mi lasciavo catturare da questo nuovo mondo ho pensato ad un piatto, postato qualche giorno fa, che ha bisogno di tempo e pazienza e che profuma di tanti sentori, come se fosse un distillato:
Terrina di cappone e foie gras.
Vorrei ringraziare Anna ed Andrea, ai quali dedico il mio piatto, per la deliziosa ospitalità e Juls, di Made in Kitchen per l’opportunità datami di conoscere un gioiello della “nostra enogastronomia” e di rimanerne inevitabilmente inebriata. Grazie anche agli amici foodbloggers che l’occasione mi ha fatto conoscere, come Carola de La Casetta delle Pesche, con la quale ho avuto la fortuna di condividere una giornata tra terrine e tejine, della quale vi parlerò fra qualche giorno.
Un arrivederci a tutti!
Questo l’ho fatto io!
T'invidio, come vorrei essere li anche io. Mi piace molto la grappa e ho anche quei bicchieri col marchio loro... ma lo uso solo per la grappa per gli altri uso i bicchieri specifici, notte.
RispondiEliminami dispiace per la tua influenza ( uno : stai su!!! di incoraggiante sostegno ),che, comunque, non ti impedisce di rispondere:presente, all'appello del tuo blog... un po' di invidia per le sensazioni olfattive ( a me negate da medici/massacratori delle mie papille infantili )suscitate dal distillato doc. sappi attendere (primo verso di una bellissima poesia di machado ) la primavera arrivera' , ma ancora acqua e neve metteranno a dura prova la tua cagionevole salute. copriti con soffici coltrici e riscaldati con l'amicizia che ti circonda.alla prossima ricetta succosa,
RispondiEliminabrontolo
un premio per te sul mio blog!
RispondiEliminaChe racconto e che esperienza interessanti! una bella giornata in cui entrare piano piano in un nuovo mondo tanto affascinante... Un'esperienza di cui fare tesoro. Un caro saluto. Deborah
RispondiElimina@ Ciao Max, io sono una neofita anche nell'uso dei bicchieri...infatti l'ho messa nel foie gras!
RispondiElimina@ Ciao Brontolo, soprattutto per la bellissima poesia. Un bacio speciale alla tua piccola.
@ Grazie Laura, passerò preto anche perchè il tuo blog è davvero una scoperta continua! Un bacione.
@ Ciao Deborah, ti assicuro che è stato davvero un momento intenso e che mi ha arrichito tanto. Una perla preziosa. Un saluto affettuoso.