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Il palazzo di Carlo V: il sacro...
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Di indubbio interesse, in una città incredibilmente affascinante, è la realtà di Liberrima.it, una libreria all'ombra del Barocco, spazi dedicati alla lettura, agli incontri con gli autori, ai viaggi, alla gastronomia con degustazioni di tipici prodotti pugliesi. Tra le volte dei locali di Corso Vittorio Emanuele libri e prodotti tipici stimolano la "creazione" di un "cesto letterario"personalizzato: si sceglie un contenitore (di vetro, in plexiglass, in vimini o rattan) e lo si "farcisce" di libri, pasta, conserve, passate, biscotti, dolcetti e marmellate per poi innaffiarlo di buon vino (io mi sono ri-innamorata dell'Aleatico). Un modo diverso di farsi ricordare a casa o di rinfrescare i propri ricordi, davanti ai fornelli o con un buon calice in mano.
A pochi kilometri da Lecce, a Cavallino, un luogo dove rilassarsi tra i piatti della tradizione ed una cantina di tutto rispetto, L'Osteria del Pozzo Vecchio.
Ho mangiato divinamente e fra tutti riporto un piatto che mi è stato spiegato passo dopo passo dalla signora Adelaide.
Ciceri e trie
Preparazione 15 minuti, cottura 8 minuti: i ceci vanno preparati il giorno prima.
200 gr. di ceci, 300 gr. di trie (pasta fatta in casa tagliata in striscioline), uno spicchio d'aglio, olio exravergine, sale, peperoncino, prezzemolo.
Far cuocere le trie per 7 minuti in abbondante acqua salata, soffriggere l'aglio e il peperoncino e versare i ceci precedentemente cotti, versare la pasta scolata e spadellare per un paio di minuti. Mise an place con un po' di prezzemolo e qualche tria fritta, rigorosamente nell'olio extravergine.
Buon appetito.
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