Prosegue la pubblicazione delle ricette del contest "Le Italie a tavola: cucinare un'emozione" grazie all'amica Liana e alle fantastiche ciliegie dell'ortolano Bepi!
E per restare in tema di tricolore, dopo il piatto di “spaghetti cromatici” dell’amico Decimo Pilotto, propongo questo dolce poiché il ciliegio, dopo l’esplosione dei fiori bianchi, ci dona -lucidi e allegri tra le verdi foglie- i suoi dolci e succosi frutti rossi tanto amati dai bambini. Chi di noi, da piccolo, non ha ornato i propri orecchi col mazzolino di ciliegie?
Secondo la narrazione classica i Romani lo importarono dall’Asia Minore in epoca imperiale (Plinio il Vecchio ne attribuisce l’introduzione al console Lucio Licinio Lucullo) e da allora è diventato il più popolare degli alberi da frutto.
Devo aggiungere però che gli storici della botanica sono stati costretti a rivedere questa autorevole tradizione. Nel 1853 infatti, grazie al ritiro di acque interne dovuto a un’eccezionale siccità, il paleontologo e botanico Oswald Heer, insegnante all’università di Zurigo, portò alla luce numerosi insediamenti preistorici in Svizzera dove, fra l’altro, rinvenne migliaia di nòccioli di ciliegie, mangiate dai nostri lontani progenitori!
Quando, ogni anno, il mio amico Bèpi, esperto ortolano, mi fa felice regalandomi un cesto delle sue sontuose ciliegie, preparo questo dolce.
Ingredienti
600 g di ciliegie, 30 g di burro, un cucchiaio di zucchero, mezzo bicchierino di maraschino.
Proedimento
Per la pasta frolla:
100 g di burro, 100 g di zucchero, 300 g di farina 00, 2 tuorli d’uovo, buccia grattugiata di limone, un pizzico di sale.
Per la crema pasticcera
4 tuorli, 160 g di zucchero, più un pizzico di sale, 40 g di farina 00, 4 dl di latte, un bicchierino scarso di maraschino.
Il giorno prima preparo la frolla che poi metto in frigo, avendo l’avvertenza, nel momento dell’uso, di tenerla a temperatura ambiente mezz’oretta prima di stenderla su una tortiera rotonda foderata di cartaforno.
Sempre il giorno prima snocciolo le ciliegie e le salto brevemente con burro e zucchero, profumandole alla fine col maraschino. Conservo in frigo.
Mezzora prima della cottura preparo la pasticcera sbattendo in una casseruola tuorli e zucchero, incorporando poi la farina setacciata. Metto a bollire il latte e lo aggiungo a filo al composto preparato. Rimetto al fuoco per 4 minuti, continuando a mescolare. Lascio intiepidire la crema e accendo il forno (statico) portandolo a 180°.
Dentro la frolla stesa metto le ciliegie col sugo che avranno prodotto, aggiungo la crema e inforno per 45-50 minuti, dando fuoco solo sotto, verso fine cottura.
Meglio servire la crostata appena tiepida, spolverizzata di zucchero a velo. Magari accompagnata da un bicchiere di vino passito…
....mi toccherà :) riprendere i mano i fornelli....tempo permettendo.
RispondiEliminaQuesto si chiama attentare alla virtù altri...
Ciao
Clelia
Ah ah ah! E' vero! Anch'io avrò appeso non so quante volte alle orecchie i mazzolini di ciliegie, da bambina (e non solo... anche adesso se mi capita di trovarne lo faccio!). Che dire di questo post? Le foto sono stupende (anche quella con tutte le ciliegie in bella mostra, prima dell'utilizzo) e la torta... credo che oltre che stupenda sia anche di una bontà unica! Sbaglio? Buona giornata! :-)
RispondiEliminafavolosa!
RispondiEliminadev'essere buonissima!!
RispondiEliminauna crostata strepitosa!!!!! veramente da provare!!! complimenti
RispondiEliminaProprio buona la crostata di ciliegie e questa che hai preparato tu con l'aggiunta della crema pasticciera mi piace proprio!!! Un bacione e buona giornata!!
RispondiEliminaAnch'io ho appena postato una torta con le ciliegie...!!! Questa tua è davvero golosa: con la crema!!! Bravissima!!
RispondiEliminaFranci
Ohhhh si sembra assolutamente strepitosa!
RispondiEliminaMa pensa. Ero convinta che la ciliegia fosse stata importata dai Romani e invece scopro che non è merito loro ma si conoscevano già al tempo delle palafitte... Grazie e grazie anche per la ricetta!
RispondiEliminache meraviglia,questa te la copio di sicuro :) complimenti!
RispondiEliminaControtendenza - alle orecchie appendevo solo i piccioli senza ciliegia... non so perché... forse perché essendo sull'alnero il peso dei dolci frutti mi avrebbe sbilanciato e messo a rischio di caduta...
RispondiEliminaDeve essere squisita!!!!!!!!!!!!!!! Ciao Daniela
RispondiEliminaCIao, bellissima la tua crostata!
RispondiEliminaieri ho fatto il clafoutis di ciliegie con pistacchi (lo posterò oggi), ma ho ancora tante ciliegine...
farò la tua crostata! (adoro le crostate e l'abbinamento con la crema deve essere spettacolare)
a proposito: se ti interessa partecipare con questa ricetta al mio contest, ho messo in palio anche il denocciolatore di ciliegie ^_^
Un dolce saluto
CIao!
RispondiEliminastupenda questa crostata, l'abbinamento con la crema poi mi fa impazzire!
ieri ho fatto il clafoutis alle ciliegie e pistacchi (lo posterò oggi) e mi sono avanzate delle belle ciliegine... farò la tua crostata.
A proposito: se ti interessa partecipare al mio contest, ho in palio anche un denocciolatore di ciliegie ^_^
a presto
un dolce saluto
ops, non so cosa sia successo... il primo commento l'avevo scritto un'ora fa, e finpo a 2 minuti fa non c'era... ora pubblico il secondo, e posta anche il primo... bah, mi spiace !!!!
RispondiEliminasmacks
complimenti per la torta! davvero eccezionale!
RispondiElimina@ Mamma mia che successone! Liana si merita tutti i vostri complimenti!
RispondiElimina@A proposito, l'ho fatta ed è davvero fantastica! Grazie di cuore Liana :)
RispondiEliminaEccomi! Che bello il tuo blog, verrò spesso a trovarti. Ovviamente mi sono aggiunta tra i tuoi followers, passa a trovarmi!! buona domenica! Vale
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