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Il giusto peso al sovrappeso per l'Obesity Day 2011

E' questo lo slogan ideato per l'obesity day di oggi: convincere le persone che l'aumento di peso, soprattutto nei bimbi, non è una mera questione estetica ma un fattore di rischio per la propria salute e una crescita armonica.

Si pensa a nuove strategie soprattutto far comprendere che l'obesità e il sovrappeso sono patologie gravi, con gravissime conseguenze per la nostra salute. Un bambino grasso non è in simpatico pacioccone ma un bimbo infelice che diventerà un adulto malato.

Raggiungere o mantenere un peso ottimale avviene quotidianamente adottando uno stile di vita che comprenda alimentazione corretta e movimento: ecco perchè oggi le unità operative di dietetica e nutrizione clinica presenti negli ospedali saranno aperte e disponibili con visite gratuite e consigli per far comprendere quali possono essere i piccoli passi corretti.

Nel 2001 fu proposta per la prima volta una giornata di sensibilizzazione nei confronti del sovrappeso parziale e grave: negli ultimi 10 anni i dati ad esso legati sono allarmanti. In Italia ci sono 5 milioni di obesi e mezzo milione di obesi gravi: l'Italia sta diventando sempre più grassa e le liste di attesa per la chirurgia dell'obesità, che dovrebbe essere considerata l'ultima spiaggia, hanno raggiunto oramai l'anno e mezzo.

Una sensibilità che deve partire dalla famiglia se vogliamo diventi normale prassi alimentari per i bimbi: gli snack più banali che vengono offerti dai vari fast food sotto forma di “merenda” possono contenere un'aggiunta calorica rispetto alle merende che potevamo fare ai nostri tempi (pane e marmellata, pane burro e zucchero per i più golosi, un frutto veloce oppure pane e nutella solo nelle grande occasioni) va dalle 500 alle 1000 calorie. E si sta parlando solo di merenda....alla fine della giornata tra patatine, merendine, gomme e caramelle il risultato sarà devastante per il fisico di un bambino in crescita. 

Per ultimo, lo sapete che le cellulle adipose sono quelle con la memoria più tenace? Possono moltiplicare il loro volume per migliaia di volte ed basta che ciò accada una volta affinchè queste tentino con tutte le loro forze, e per la durata di tutta la nostra vita, di tornare ad una insalubre morbidezza.

Visto che fino ad ora le varie iniziative devono registrare un fallimento su tutta la linea ora si pensa a strategie mirate a non far smettere la dieta a chi, finalmente, decide di intraprenderla con l'elaborazione appunto di diete più gustose e personalizzate. E' questo è l`obiettivo del progetto pilota partito un paio di anni fa dall`Azienda Ospedaliera S.Maria di Terni, che consente di conoscere con esattezza i gusti del paziente: "Il soggetto viene invitato ad assaggiare quadratini di carta imbevuti di diverse sostanze che riproducono i sapori e poi gli viene chiesto un giudizio. Poi la saliva viene analizzata geneticamente per identificare fenotipo e genotipo del gusto del paziente: in questo modo è possibile costruire una dieta sulle specifiche preferenze di quella persona"

E, da fanciulla sportiva e madre di un ragazzo sportivo, non mi stancherò mai di sottolineare che la prevenzione sta soprattutto nell'alimentazione corretta e movimento fisico fin da bambini: 1 camminata veloce anche solo di mezz'ora al giorno e 5 momenti dedicati al cibo. Tre pasti, e tra essi la colazione che è da considerare il pasto più importante, un pranzo prevalente di carboidrati ed una cena molto leggera. Poi due spuntini: a metà mattina ed a metà pomeriggio

La dieta sana deve essere colorata della frutta e verdura di stagione, essere ricchissima di fibre e sali minerali, poca carne rossa, carne bianca che non provenga da allevamenti intensivi (se la natura ha previsto 3-4 mesi per la formazione completa di un buon pollo non si capisce perchè 28-40 giorni diano i medesimi risultati), uova e latticini in quantità e qualità adeguata, giusti carboidrati, limitati grassi e preferire l'olio extravergine: insomma varia e variata perchè non c'è niente di peggio che la monotonia cromatica e del gusto all'interno di una dieta.

Una triste riflessione circa il paradosso raggiunto da questo mondo: il 10 ottobre giornata di sensibilizzazione dell'obesity day, contro il sovrappeso e l'obesità, ed il 16 ottobre giornata mondiale sull'alimentazione, organizzata dalla FAO, ovvero in questo nostro pianeta si muore per il l'eccesso legato al cibo, troppo o troppo poco.

In rete ci sono tutte le informazioni circa questa giornata: www.obesityday.org, un sito esaustivo e l'elenco di tutti le asl ed i reparti che, in diversi ospedali, mettono a disposizione competenze e consigli, oltre a consulti gratuiti, durante la giornata di oggi.

10 ingredienti:

  1. Come ex insegnante di scuola elementare posso dire con certezza che 30-40 anni fa non c'erano questi problemi.
    A ricreazione si vedevano dei panini con pane e salame o un biscotto, o una fetta di torta de casa, una banana o un'arancia piuttosto che le briche o le merendine di oggi.
    Il benessere ha stravolto tutto, colpa anche di noi genitori.
    I ragazzi erano più liberi e giocavano nei campetti correvano e bruciavano i grassi.
    Oggi sono dei tv e games di pendenti, fermi e immobili e a poco serve un'oretta di psicina o di sport alla settimana.
    Ciao Loretta

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  2. Il problema sono le mamme che non danno una buona educazione alimentare ai figli, che non perdono tempo a preparare merende da portare a scuola. Spesso non cucinano neanche e comprano tutto già pronto..che peccato! Ma per fortuna ci siamo noi blogger di cucina che non abbandoniamo mai i fornelli e diamo informazione...Buona settimana I cuochi di Lucullo

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  3. sposo in pieno le arogomentazione del tuo post

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  4. Già, l'obesita è un problema grande e sempre più vasto...non so chi lo diceva, ma so che è una grande verità: Vita sana in corpo sana.

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  5. @Hai perfettamente ragione Loretta. Mi ricordo anch'io le "merende" portate da casa ed il primo incontro con i giambonetti confezionati avvenne in prima superiore, non all'asilo! Un caro saluto.
    @Bravi Ragazzi: diamoci una mano ad insegnare il cibo buono, pulito e giusto!
    @Grazie mille Gunther!
    @Ciao Erika, mens sana in corpore sano è una frase tratta dalle Satire di Giovenale. Come dire, abbiamo smesso di studiare le semplici, grandi verità, come giustamente sottolinei.

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  6. è vero che le cellule adipose possiedono memoria lunghissima, ma neppure quelle della fame ( senza arrivare alla malnutrizione ) provengono da collegno. figlio del dopo guerra, vissuto in campi profughi fino ai 6 anni, dieta a base di patate e pasta, pasta e patate, carne semel in mense, tanta verdura ( costava poco )e tanto correre ed arrampicarsi per ogni dove ( non ho ancora smesso ). c'era solo la radio che raccoglieva la famiglia nelle ore serali ad ascoltare programmi forse ingenui, mai volgari o demenziali. altri tempi, altra salute. nostalgia causata dall'età ? le obese e dense di violenza statistiche odierne forse suggeriscono considerazioni diverse.
    buon lavoro a voi tutti ed un abbraccio alla nostra ospite,
    brontolo

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  7. In merito a questo problema a volte circolano informazioni sbagliate o di parte.
    E' indubbio, a ameno di patologie particolari, che chi si nutre esclusivamente di vegetali difficilmente diventa obeso, ma sappiamo che soprattutto i bimbi i ragazzi e i giovani adulti nella loro dieta hanno bisogno di cibi vari e più sostanziosi.
    Irene Margaritis, responsabile dell'unità di valutazione dei rischi nutrizionali dell'Anses, Agenzia della sicurezza sanitaria dell'alimentazione, dell'ambiente e del lavoro sostiene che non esiste una dieta scaccia malattie, le quali dipendono da un gran numero di fattori, di natura genetica, comportamentale o ambientale, e l'alimentazione è solo una parte di questi.
    La stessa agenzia fornisce tre utili raccomandazioni adatte anche per prevenire obesità e malattie cardiovascolari:
    ridurre il consumo di bevande alcoliche;
    seguire un'alimentazione equilibrata e diversificata;
    praticare un'attività fisica.
    Come hai scritto anche tu.
    Concordo, diversicare i cibi e consumarli
    correttamente, unito ad un passo spedito (quando si può) è la prevenzione migliore.
    Inoltre ridurre le bibite gassate e troppo zuccherate, così come limitare il più possibile merendine e brioche (da bar), consumando la torta della mamma o della nonna o ancora un fetta di pane comune con poco pmodoro origano e qualche pezzetto di mozzarella o xasatella è una alternativa alle pizzette surgelate. Ecc.ecc.
    A Tombolo i veci dize che a matina va ben magnare un corneto de pan ben coto e na taza de cafè.... na volta ... ma anca ancò a faria senz'altro più che ben.
    Serena giornata a tutti Dx

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  8. Ciao.
    Vi assicuro che cucino e faccio un sacco tra torte casalinghe, biscotti ed affini.
    Raramente faccio "intrugli" con panna, besciamella o altro ma.. MA... mio figlio (4 anni) li snobba alla grande!
    Fintanto che bisogna aiutare a cucinare e poi "pulire" la pentola dell'impasto e' presente, poi non ne vuole di mangiare il risultato.
    Direi che, purtroppo, non lo ha mai fatto... :(

    Serve aiuto (suggerimento) per debellare le ultime merendine (fortunatamente poche) dalla mensola.

    ~barbara

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  9. I ragazzi seguono le mode e le compagnie e le merendine meglio basta non comprarle (ogni tanto).
    Prova a chiederli che torta vorrebbe gustare... e se fosse con crema ecc. sempre meglio fatta in casa che quelle espresse del supermercato.
    Anche i krapfen, per esempio farciti con la confettura preferita, non potrebbero essere una buona idea? Dx

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  10. @ Cosa aggiungere ai tuoi pensieri ed alle tue parole? Grazie Brontolo di essere così come sei.
    @Hai ragione Decimo: se semplicemente facessimo tesoro di quanto i nostri vecchi ci dicevano o semplicemente facevano. Tu e io da bimbi eravamo sempre in movimento, mangiavamo a pranzo a cena, merenda a scuola preparata dalla mamma e panino al pomeriggio tra una corsa in bici e i compiti. Oggi si scartano merendine davanti alla tele....hai notato che i bimbi non hanno più le ginocchia sbucciate? Io ho ancora le vecchie cicatrice ;)
    @Ti capisco Barbara, non è semplice. Anche i miei ragazzi alle volte fanno resistenza. Poi, un po' alla volta, con un tanta pazienza le cose cambiano: basta non arrendersi :)

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