Dov'è che pensavate di andare sabato, domenica e lunedì ovvero 22, 23 e 24 ottobre?
Cancellate tutti i vostri impegni, armatevi di macchina fotografica e moleskine per gli appunti, scarpe basse e respiro lento perché vi aspettiamo a Villa Braida, a Mogliano Veneto, in quel del trevigiano, per una tre giorni dedicata ai salumi ovvero a quanto di meglio l'esperienza, ed alle volte l'incoscenza, dei piccoli produttori italiani riesce a creare e a proporre.
La prima edizione di Salumi in Villa nasce grazie alla collaborazione con l'Accademia delle 5T e dopo l'entusiasmante esperienza di Formaggi in Villa, che a marzo ha saputo regalare emozioni davvero uniche tra degustazioni gratuite, verticali di birra HY e Bitto, momenti ludici tra bollicine pregiate abbinate a latticini unici. Momenti che si sono conclusi con la cena di Gala, preceduta da altre due altrettanto prestigiose, dove chef stellati - come Perbellini tanto per andare sul sicuro - con le loro brigate, hanno saputo coccolare anche i palati più esigenti.
Tra i laboratori che Salumi in Villa propone uno dei più singolari e imperdibili è sicuramente quello di Gabriele Ferron, Maestro risaio, che vi proporrà piatti preparati con il "suo" riso, pilato secondo una tecnica antica, che sono stati apprezzati in tutto il mondo.
Ispirata ed in onore al Maestro Ferron ho recuperato una vecchia ricetta della nostra terra, forse un po' desueta, che fino ad una generazione fa veniva spesso proposta ai bimbi come pietanza serale. Un piatto completo, ricco e morbido, come l'abbraccio della mamma, come il tepore del letto che dopo poco avrebbe accolto i piccoli tesori.
Ve lo propongo nella versione dolce, alla "veneziana", ovvero impreziosito dall'uvetta sultanina, fatta rinvenire in acqua tiepida, e dai pinoli tostati per qualche minuto, ingredienti che vengono da lontano e che ricordano i fasti ed i traffici commerciali della Serenissima.
"Risi col late"
Ingredienti
1,5 lt di latte crudo (mi raccomando, il sapore sarà completamente diverso!), 300 gr di riso vialone nano, sale.
Procedimento
In una casseruola in ghisa versare metà del latte e raggiunto il bollore unire tutto il riso. Mescolare di tanto in tanto e cucinare per 8-10', aggiungere il latte rimanente e regolare di sale.
Dopo qualche minuto, il riso deve essere al dente, regolare ulteriormente di sale se necessario e servire subito. Il riso deve risultare semifluido (io l'ho tenuto un po' più asciutto per questioni di pax familiare :)
A questo punto potete sbizzarirvi con due varianti: aggiungere una cucchiaiata di parmigiano grattugiato oppure unire un cucchiaio di uvetta e uno di pinoli (avendo l'accortezza di sostituire fin dall'inizio il sale con lo zucchero) così da offrire un vero piatto dolce.
p.s.: io ci sarò lunedì, tutto il giorno, dai che facciamo un brindisi insieme!
Bella idea, la versione salata mi sembra ottima!!!
RispondiEliminaChje belo sarebbe una visitina, questo post è un trionfo di sapori e delicatezze..ti abbraccio!
RispondiEliminaEcco, volevo dire che bello :))ciaooooooo
RispondiEliminaPer me la variante uvetta e pinoli sarebbe l'ideale, peccato però non poter venire!!
RispondiElimina@Grazie mille Cuppy, adesso vengo a curiosare :)
RispondiElimina@Con l'inverno in arrivo un buon risotto non si nega a nessuno :)
@Un abbraccio a te!
@Save the date per quella dei formaggi, dai.... :)