In anteprima assoluta, in degustazione ai visitatori il Valpolicella Classico biologico 2012 e altri quattro vini espressione di eccellenza della Cantina, accompagnati da prodotti tipici.
Cantina Valpolicella Negrar festeggia l'arrivo della Primavera dedicando il prossimo "Sabato in Cantina", in programma il 23 marzo, ai vini prodotti secondo i metodi dell'agricoltura biologica. In anteprima assoluta, farà degustare ai partecipanti il Valpolicella Classico Biologico Domini Veneti 2012, la prima annata a fregiarsi dell' "l'eurofoglia", il logo europeo del biologico nonché della dicitura "vino biologico" in etichetta. Una scelta di rispetto per la terra e i consumatori.
Lontana da essere considerata una moda passeggera, l'agricoltura Bio è sempre più un metodo di coltivazione scelto dai viticoltori che desiderano salvaguardare territorio e ambiente nonché ottenere vini “diversi e autentici” nel rispetto della qualità. "Tutti i soci di Cantina Valpolicella Negrar adottano nei loro vigneti la “lotta integrata”, per cui i trattamenti vengono fatti con molta parsimonia e con l'utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale", spiega Claudio Oliboni, tecnico di campagna di Cantina Valpolicella Negrar, che sarà presente sabato 23 marzo per rispondere alle domande dei visitatori interessati a conoscere meglio le tecniche di produzione sostenibili. "I vigneti dei soci produttori Bio, situati in alta collina a Negrar e a Fumane, sono stati inerbiti per creare un ambiente idoneo allo sviluppo di insetti utili e non vengono irrigati né concimati", spiega ancora Oliboni. "Facilitati dalla loro posizione e dalle conseguenti condizioni ambientali, i trattamenti richiesti sono davvero esigui e in ogni caso effettuati secondo il disciplinare dell'agricoltura biologica stabilito da Icea (Istituto per Certificazione Etica ed Ambientale).
In degustazione anche l'Amarone Bio e, in onore dell'80° anniversario, il Recioto Amandorlato. La visita guidata di sabato 23 marzo si svilupperà in modo itinerante toccando alcuni luoghi-chiave della Cantina, dal Museo dell'Appassimento al caveau delle bottiglie storiche - dove è custodita la bottiglia di Amarone imbottigliata dalla Cantina cooperativa nel 1939 -, dalla Bottaia d'Autore allasala Domini Veneti. Nel corso della visita, l'enologo Carlo Callari condurrà la degustazione di cinque vini, ciascuno di essi abbinato a prodotti tipici del territorio. Oltre al Valpolicella Bio, sarà proposto l'Amarone della Valpolicella Biologico Cantina di Negrar 2006. Si tratta di un vino dalla struttura e alcolicità sostenuta (16°), con meno di 50 milligrammi di solfiti al litro (la solforosa nel vino biologico è ammessa 100 mg/l per i rossi, 150 per rosé e bianchi), complesso, con aromi e colori più evoluti rispetto ad un Amarone della stessa annata prodotto con metodi convenzionali, con note speziate dovute anche al territorio d'origine e che si mantengono molto bene nel tempo senza bisogno di conservanti.
La degustazione comprenderà anche il Valpolicella Ripasso Doc Classico Superiore La Casetta 2010, la più evoluta interpretazione della Cantina di questa tipologia di vino e l'Amarone della Valpolicella Classico Domini Veneti 2008. Dulcis in fundo, in onore ai festeggiamenti condotti dalla Cantina, che nel 2013 "compie" 80 anni, sarà degustato il pregiato Recioto Amandorlato Amando, tipologia che rimanda ad una tradizione vinicola del territorio oramai scomparsa e riproposta di recente in esclusiva da Cantina Valpolicella Negrar.
Prenotazioni. La visita guidata avrà inizio alle ore 17, costo 10 euro a persona, minimo 15 partecipanti, necessaria prenotazione entro le ore 18 di venerdì 22 marzo, tel. 045-6014300 (Marina Valenti), marina.valenti@cantinanegrar. it.
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