Spumilie cioccolatose...
...e piccanti.Consultando il vocabolario veneziano-italiano (incredibilmente, esiste) alla voce "meringa" si legge "spumilia", ovvero spomiglia, leggera.
In effetti cosa c'è di più leggero di un agglomerato di aminoacidi raggomitolati con un ph di 7,5, come si legge in un interesssantissimo libro che tratta della chimica in cucina ed a maggior ragione di pasticceria? Beh, ecco, non saprei...io pensavo di fare solo un po' di meringhe...
Ed ecco un altro dolce veneziano, dopo tiramisù di qualche giorno fa, che mi ricorda la mia nonna Maria, il suo diabete, la sua dieta mooooolto personale e le sue diagnosi fantasiose (come quanto, caduta, commentò le radiografie dicendo "me so rotta la bibbia e il perone")
Mi sono permessa di renderle un pò più aggressive, aggiungendo al cioccolato fondente al 70% un po' di peperoncino macinato al momento. In alternativa, le ottime tavolette da 100 gr di Excellence Lindt.
Ingredienti
4 albumi
200 gr di zucchero Zefiro
un mezzo limone
100 gr di cioccolato fondente al 70%
un po' di peperoncino macinato al momento
Preparazione
Sgrassare la ciotola della planetaria e la frusta con il mezzo limone.
Mettere gli albumi e far andare per un po' la planetaria fino a quanto gli albumi non si montano, aggiungere lo zucchero impalpabile continuando a montare a neve, un cucchiaio alla volta. La meringa è pronta quando è lucida, indubbiamente golosa.
Mettere il preparato in un sac à poche con un beccuccio con un'apertura piccola e sistemare in una teglia ricoperta di carta da forno tanti ciuffetti di meringa, non vicinissimi in quanto si aprono un po' durante la cottura ed infornare a 120° per 50'.
Sfornare e lasciar raffreddare. Nel frattempo nel polsonetto o a bagno maria sciogliere il cioccolato ed unire un po' di peperoncino macinato, a gusto.
Intingere una posata nel cioccolato sciolto e scarabocchiare sopra le meringhe fredde.
Quando i decori si saranno rappresi posizionare le spumilie su di un bel vassoio decorato con un tovagliolo di lino, magari quello del corredo della propria nonna e lasciar sciogliere in bocca questo dolce quasi impalpabile, ad occhi chiusi, immaginando gli specchi del Caffè Florian durante un tramonto, un giorno di Carnevale, nel 1721...
Caffè Florian, oggi.
bellissime!! complimenti! te ne rubo una!!
RispondiEliminaOttima l'idea di aggiungere il peperoncino! Pensa, io non amo le meringue ma queste le mangerei molto volentieri!
RispondiEliminaBuongiorno Ragazze!
RispondiEliminaIn effetti il peperoncino trasforma l'innocente meringa come è accaduto a Biancaneve nel film Schrek III: una combattiva guerriera di arti marziali! Sto lavorando, like a piccolo chimico, ad un'altra variante...colorata! Speriamo vi possa piacere ugualmente.