«In molte delle civiltà meno formaliste dell'Orlo Esterno Est della Galassia, la Guida galattica per gli autostoppisti ha già soppiantato la grande Enciclopedia galattica, diventando la depositaria di tutto il sapere e di tutta la scienza, perché nonostante presenti alcune lacune e contenga molte notizie spurie, o se non altro alquanto imprecise, ha due importanti vantaggi rispetto alla più vecchia e più accademica Enciclopedia: Uno, costa un po' meno; Due, ha stampate in copertina, a grandi caratteri che ispirano fiducia, le parole "NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO". [...] E, nel caso che ci fosse un'inesattezza tra quanto riportato nella Guida e la Vita, ricordate che in realtà è la vita ad essere inesatta. »(Douglas Adams, in Guida galattica per gli autostoppisti).
Avete voglia di leggere qualcosa che risale agli anni '80 ma che è incredibilmente d'attualità come "Gli scritti corsari di P.P.Pasolini"? Allora leggetevi tutta l'opera di Adams e poi mi direte.
Così, mentre vi rilassate leggendo, e ridendo di gusto delle incredibili avventure degli scanzonati protagonisti della "saga" radiofonica, io intanto vado in cucina e potrei prepararvi il piattto che segue:
PETTO D'ANATRA e MELOGRANA (con pan brioche dolce alla zucca che per la seconda volta non riesco a fotografare: allora ditelo!)
Ingredienti
800 gr di petto d'anatra
250 gr di vino rosso
uno scalogno
una stecca di cannella
qualche chiodo di garofano
un cucchiaio di miele di corbezzolo ed un cucchiaino di fecola
mezzo bicchierino di brandy
2 melagrana
sale di Maldon oppure in fiocchi
olio evo, pepe di mulinello
In un pentolino mettere il vino, lo scalogno, la cannella ed i chiodi di garofano e far ridurre fino ad 1/3 del volume.
Pulire il petto d'anatra, togliere con la pinzetta eventuali residui di penne e rosolarlo in una padella con dell'olio evo. Una volta reso bello dorato e croccante, aromatizzarlo con una macinata di pepe e versare il brandy, continuado la cottura fino al completo assorbimento. Mettere da parte.
Sgranare le melagrana, mettendo da parte qualche chicco per impiattare alla fine, e versare i chicchi nella riduzione per qualche minuto. Frullare, passare con un colino, rimettere nel pentolino con il miele e la fecola fino ad ottenere una crema.
Tagliare la carne, metterne qualche fettina in ogni piatto con la salsina, i grani di melograna, una macinata di pepe e qualche fiocco di sale di Maldon.
Sarebbe stato bello che qualcuno avesse lasciato stare le fette di pan brioche dolce alla zucca che avevo preparato, e tostato, per accompagnare la carne.....sarà per un'altra volta. :-)
Ma che prelibatezze! Io non ho mai mangiato la carne di anatra... forse da piccola qualcuna l'ho messa in bocca... ma era di gomma!
RispondiEliminaBaci
molto raffinata questa ricetta! non ho mai assaggiato l'anatra ma immagino che debba essere squisita!un bacione
RispondiEliminaIo non sono grande amante dei sapori selvatici, ma l'accostamento cromatico e gustativo trovo sia davvero elegante.
RispondiEliminama sai che quela d'anatra è una carne che non preferisco? dovrò provare la tua ricetta, magari cambio idea ;-)
RispondiEliminaun abbraccio!
Una volta ho mangiato la Tacchinella al melograno e mi è piaciuta molto...adoro l'anitra e sono sicura che con questi rossi chicchigustosi viene benissimo..Grazie per la ricetta!!
RispondiEliminaChe bella questa ricetta......Credo di aver gustato l'anatra una volta nella mia vita, devo assolutamente ripetere quell'esperienza gradita magari provando questa ricetta. un bacione.
RispondiElimina@ Buonasera Care Amiche e sono felice che siate passate. Il vostro stupore circa la carne di anatra mi suggerisce di approfondire maggiormente l'utilizzo di questo animale, presenza importante della Corte Padovana. Grazie ancora ed a paesto!
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