Che ne dire di marinare la carne di maiale? Beh, una ricetta tradizionale veneziana, la lonza al latte, prevede appunto una marinatura a temperatura ambiente per circa una giornata ed una cottura dolce nel latte.
Gli stinchi che avevo acquistato erano morbidi morbidi e l’ispirazione è stata guidata ulteriormente in questo senso: ancora più morbidi e poi golosi e dal gusto insolito.
Quindi una marinatura, va bene, ma in agrodolce, va bene anche questo, si ma con il lime, lo zenzero ed il miele. Che dite, andrà bene?
Il risultato è stato davvero interessante e, soprattutto, apprezzato. Anche perchè in questa famiglia non ti fanno passare nulla, neppure la schiuma del cappuccino un po’ moscia…:-)
3 stinchi di maiale, 1 lime, 1 limone naturale, un pezzettino di zenzero fresco, 3 cucchiai di miele di corbezzolo, 250 gr di farro, un paio di stecche di cannella, qualche grano di pepe nero, coriandolo, sale.
Procedimento
Spremere il lime ed il limone e mettere il succo in una ciotola con la scorza grattugiata di entrambi gli agrumi e della radice di zenzero. Unire il miele e la cannella spezzettata con le mani e qualche grano di pepe nero.
In un contenitore di vetro mettere gli stinchi e versare tutta la marinata, amalgamando bene. Coprire con la pellicola e mettere in frigo per 24 ore.
Successivamente togliere dalla marinata, rosolare gli stinchi con un po’ d’olio evo ed un paio di spicchi d’aglio in camicia, aggiungere un po’ di vino bianco secco, farlo evaporare e versare la marinata filtrata, dopo aver tolto l’aglio. Regolare di sale e mettere in forno statico per almeno un’oretta, a 180°.
Ho scaloppato la carne e servita con la salsina ed un po’ di farro lessato con una cipollina steccata e profumato con lo stesso coriandolo tritato con cui ho decorato la carne, oltre a qualche zeste di lime.
La patria di un maiale è dappertutto dove ci sono ghiande. (François Fénelon)
Mi sembra un connubio vincente, zenzero e lime, aspro e pungente nella giusta misura...e poi miele, per di più di corbezzolo!!
RispondiEliminaIo amo cucinare i volatili laccati con il miele, ne risulta sempre una crosticina così lucente e croccante....quasi commovente.
Vedo che entrambe non abbiamo sonno........sono le 2 e 20 e qui c'è un vento di mare che fa tremare la mia casetta di legno come quella dei 3 porcellini sotto il soffio del lupo cattivo!
Buon proseguimento, qualsiasi cosa tu ti accinga a fare.
Fabiana
E' risaputo che non amo la carne ma con queste ricettine riesci a smuovere le papille anche a me tesoro! Ci vado a nozze con zenzero e agrumi e con l'agrodolce metti la ciliegina sulla torta ^_^ Buona giornata, un abbraccio forte
RispondiEliminaMi hai dato una idea fantastica, lo cucinerò cosi nel forno a legna, ma in più gli creerò un involucro di argilla, con questa marinatura non perderà nulla. Brava ottima ricetta.
RispondiElimina@ Buongiorno Fabiana e che bella immagine quella del vento nella notte insonne, che scompiglia anima e pensieri. Siamo una generazione dal sonno cronico perchè ci siamo messi in testa di essere iperattivi..nella speranza che davvero la notte riesca a portare consiglio o almeno, allontani il lupo cattivo! Un abbraccio e buona giornata anche a te.
RispondiElimina@ Ciao Federica, i have a dream: titillare le papille! Un abbraccione anche a te.:-)
@ Grazie Max, ma dimmi dimmi un po' per argilla intendi un tegame già fatto oppure ti prepari tu l'argilla ogni volta a mo' di involucro? Sono curiosissima di sapere come fai. Buona giornata!
complimenti per questo piatto davvero gustoso e saporito!
RispondiEliminagrazie della tua visita! ciao!
Ciao, grazie di essere passata da me ieri e di aver lasciato un commento. Trovo bellissimi i contenuti del tuo blog e mi piace molto come scrivi. Ieri sei passata nel mio blog generico, ma ne ho un altro dedicato alla cucina, niente di particolarmente eccelso, come cuoco sono ancora in divenire, ti ho aggiunto al mio blog-roll.
RispondiEliminaSe hai voglia di passare questo è il link.
LaCaloriaSolitaria
Brava faccio un'involucro con dell'argilla praticamente quella con cui si fanno i mattoni, faccio cosi anche il cosciotto d'agnello alle erbe e anche lo stinco, ma non l'avevo mai marinato prima. Mettendolo dentro il forno a legna è come se cuocesse dentro una fornace, l'argilla diventa terracotta e quando la rompi i profumi ti inebriano. By.
RispondiEliminaPreciso qualsiasi cosa metti dentro l'argilla si deve avvolgere con carta da forno perchè l'argilla non è combestibile.
Adoro il maiale al latte!
RispondiElimina...e mi piace pure questa marinatura dal sapore più esotico! dev'esser buonissimo sto stinco!
bellissima presentazione, brava!
Terry
La marinatura è super e sicuramente l'arrosto.
RispondiEliminaBuon lunedì!!!
@ Ciao Federica! E' sempre un piacere passare dalle tue parti!
RispondiElimina@ Lacaloriasolitaria! Ma è un nome fantastico!!! Fa venire subito voglia di presentarle qualcuno, tipo particella di acqua Lete! Grazie per le tue parole e passerò oggi stesso. Un abbraccio.
@ Grazie Max per le dritte. L'argilla che acquisto frequentemente (un figlio che gioca a calcio...) è quella verde. Non credo che in erboristeria vendano anche quella "normale" Magari in quei negozi specializzati in bricolage più specializzato, perchè sarà la mia prossima missione, l'uso dell'argilla!
@ Buongiorno Terry, anche a me piace tantissimo il maiale al latte. E siccome sento forte l'influenza "commerciale" della Serenissima, immagino che in qualche cucina, tra il 500 ed il 600, qualche signore o qualche cuoca abbiamo provato ad usare spezie ed aromi che le navi, regolarmente, portavano da molto lontano. Se avessi una macchina del tempo io vorrei visitare le cucine del passato! :-)
@ Ciao Matteo e benveuto! Buon lunedì anche a te.
La carne devo dire che la mangio poco,ma in questo modo mi spira molto sembra così tenera e deliziosa...
RispondiEliminaGrazie mille della visita...questi stinchi sono favolosi anche se la marinatura in agrodolce non la conosco...ma vedere la perfetta cottura e il colore invitantissimo di questo piatto credo che il risultato sia stupefacente....complimenti per il blog interessantissimo ciao Luisa
RispondiEliminaMi piace lo stinco di maiale. E l'idea della marinatura in agrodolce. Bella ricetta, perfetta per questi freddi giorni invernali... ne approfitterò: grazie!
RispondiEliminaA presto
Sabrine
@ Ilcucchiaiod'oro, si la marinatura l'ha reso morbida e meno "secca" come spesso accade alla carne di maiale. A presto.
RispondiElimina@ Grazie Luisa, faccio sempre tanta fatica ad andare trovare le amiche che i rete condividono questa "insana" passione ....ma sto cercando di vincere questa mia timidezza anche perchè ad "uscire" in rete si incontrano un sacco di persone interessanti! :-)
@ Non ci posso credere! Praticamente ci siamo fatte visita contemporaneamente! E torno alla ricerca del Manuale di Nonna Papera! A presto.
Devo confessare che lo stinco di maiale non mi piace molto (bè, in verità non amo proprio la carne) ma la tua marinatura è sensazionale, tanto da spingermi a voler provare, nonostante la premessa! Vuol dire molto per me che tu sia riuscita a farmi desiderare un "boccone di carne"! Grazie!
RispondiEliminaDeborah
Grazie per le tue parole Deborah, l'importante è che a te sia piaciuto. Io cucino la carne anche se non la amo molto, pensando che i più grandi produttori di gas serra, negli USA, sono i bovini e soprattutto il concetto estremo ed innaturale di allevamento. Cerco di cucinare la carne di animali che sono stati rispettati durante la loro vita e nel momento della loro morte. E' poi vero, come dice Veronesi da molti anni, che il mondo è destinato a salvarsi solo se si mangerà meno carne e se darà il potere alle donne. :-)
RispondiEliminaBuona Giornata.
irresistibile tentazione, la provero' asap.
RispondiEliminabrontolo segue con discrezione le vostre elaborazioni
Grazie per la visita, ho scuriosato un po' nel tuo blog,tante ricette interessanti! Ciao.
RispondiEliminaChissà che bbbbuono!
RispondiEliminaDecisamente impegnativo per le mie capacità culinarie, ma mi spulcio bene il tuo blog alla ricerca di ricette più easy ;)
un caro saluto
Ciao Anna Maria, se passi da me troverai un premio ad aspettarti, un piccolo pensiero per una grande stima!
RispondiEliminaA presto. Deborah
@ CIo Brontolo, sono contenta di sia piaciuto. Potresti portare la ricetta a Biancaneve! :-)
RispondiElimina@ Benvenuta Maria Cristina e grazie mille. Ti aspetto!
@ Ciao Anna, ti assicuro che è davvero semplice. Puoi sostituire la pasta con la sfoglia sottile che trovi in commercio, magari aumentando la quantità di basilico, sempre a gusto, ed il gioco è fatto! Buona giornata.
@ Ciao Deborah, grazie mille per il tuo pensiero e grazie per le tue dolcissime parole. Passo subito! Un abbraccio e buona giornata.
fantastici.......non è che per caso ti è avanzato qualcosa ??? mi sa che questa ricetta me la copio subito......ciao
RispondiEliminaveramente ottimo QB, complimenti, io lo stinco l'ho fatto al forno con la pancetta
RispondiElimina@ Grazie mille "Stinco di Maiale"! adesso vengo a vedere come lo prepari! A presto.
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