Questa settimana, per l'undicesimo appuntamento della stagione, con Gil, l'amico musicista gastrocurioso, si parlerà dell'Epifania.
L'etimologia greca ci rimanda al significato di "visibile" e già nel secondo secolo nell'antica Roma si era soliti chiudere il periodo delle festività dedicate alle Luci con le "befanate", che consistevano nel bruciare un pezzo di legno quindi non la "vecchia" strega ma l'anno vecchio per lasciar finalmente posto all'arrivo della Primavera.
La vecchina che portava i doni girava già per i cieli prima dell'arrivo dei Cristiani e siccome viveva ai margini del bosco portava frutta secca e pezzi di legno sia ai cattivi che ai buoni mentre quelli buonissimi potevano godere di piatti a base di maiale, legumi e le tante propiziatorie fave secche, come quelle che in Spagna e in Francia venivano inserite nella "Ciambella dei re Magi".
Dopo quasi duemila anni nelle calze dei nostri bimbi ritroviamo dolciumi preconfezionati a base di cioccolato che nulla hanno a che fare con questi riti, visto che sarebbero stati necessari altri 1500 anni alla scoperta della fava di cacao. Possiamo allora preparare dei biscottini a forma di omino portafortuna che, ricordano il colore delle spezie, profumano di cacao e con i quali riempire le calze dei nostri bimbi.
Godiamoci allora i falò, gustando dolci a base di pane vecchio e frutta secca, scaldandoci con propiziatori vin brulè ricchi di spezie portafortuna e guardiamo dove il vento porterà le rosse faville che coloreranno il cielo dell'Inverno che si sta preparando ad accogliere i germogli della bella Primavera.
E la playlist della puntata di questa settimana? Eccola, per una puntata tutta da ascoltare e da gustare!L'etimologia greca ci rimanda al significato di "visibile" e già nel secondo secolo nell'antica Roma si era soliti chiudere il periodo delle festività dedicate alle Luci con le "befanate", che consistevano nel bruciare un pezzo di legno quindi non la "vecchia" strega ma l'anno vecchio per lasciar finalmente posto all'arrivo della Primavera.
La vecchina che portava i doni girava già per i cieli prima dell'arrivo dei Cristiani e siccome viveva ai margini del bosco portava frutta secca e pezzi di legno sia ai cattivi che ai buoni mentre quelli buonissimi potevano godere di piatti a base di maiale, legumi e le tante propiziatorie fave secche, come quelle che in Spagna e in Francia venivano inserite nella "Ciambella dei re Magi".
Dopo quasi duemila anni nelle calze dei nostri bimbi ritroviamo dolciumi preconfezionati a base di cioccolato che nulla hanno a che fare con questi riti, visto che sarebbero stati necessari altri 1500 anni alla scoperta della fava di cacao. Possiamo allora preparare dei biscottini a forma di omino portafortuna che, ricordano il colore delle spezie, profumano di cacao e con i quali riempire le calze dei nostri bimbi.
Godiamoci allora i falò, gustando dolci a base di pane vecchio e frutta secca, scaldandoci con propiziatori vin brulè ricchi di spezie portafortuna e guardiamo dove il vento porterà le rosse faville che coloreranno il cielo dell'Inverno che si sta preparando ad accogliere i germogli della bella Primavera.
Bob Marley - Jamming
Barry White - Can't Get Enough Of Your Love Babe
U2 - Stuck In A Moment You Can't Get Out Of
Art Blakey - Lester Left Town
Un talk show gastronomico sempre in
movimento:
RADIO SHERWOOD palinsesto in fase di definizione. Sul web, in podcast, in streaming.
HIBRIDO WEB RADIO mercoledì alle 12.00 e, in replica, domenica alle 14.00 sul web e in streaming.
RADIO TANDEM venerdì alle 13.05 in FM 98.400 a Bolzano/Alto Adige, su web e in streaming.
RADIO BASE: L'ALTRA RADIO PER L'ALTRA GENTE domenica alle 12.45 e, in replica, alle 22.37, in FM 97,300 e sul web.
Omini di Portafortuna
Ingredienti
200 gr di farina Petra 5 o 00, 200 gr di zucchero
a velo, 1 cucchiaio di cacao in polvere, 200 gr di burro freddo tagliato a
tocchetti, 2 tuorli sbattuti con 1 cucchiaio di acqua fredda, 1 cucchiaino di
succo di limone, 1 albume, scaglie di cioccolato e palline colorate per
decorare
Procedimento
Setacciare la farina con 100 gr di zucchero a
velo. Mettere il tutto nel mixer, unire il burro a dadini, il cacao in polvere,
i tuorli ed un pizzico di sale.
Mescolare gli ingredienti a bassa velocità
proprio per amalgamarli appena. Prendere l’impasto e lavorarlo sulla spianatoia
formando così una palla che si lascerà riposare in frigo per circa un’ora.
Disporre nuovamente l’impasto sulla spianatoia e
con un mattarello ottenere una sfoglia di circa 4’. Tagliare i biscotti a forma
di omino, disporli sopra una leccarda da forno protetta da carta forno
distanziandoli di 3 cm l’uno dall’altro e cucinarli nel forno già caldo a 180°
cucinandoli per circa 15 minuti.
Sfornarli, lasciarli
raffreddare sopra una gratella e nel frattempo preparare la glassa mescolando
in una ciotolina lo zucchero a velo rimasto, il succo di limone e l’albume.
Versare la glassa in una siringa per pasticcere e decorare i biscotti sul
bordo, completando con le scaglie di cioccolato e le palline colorate.
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