I racconti di Enrica circa il concetto di enogastronomia che hanno i giovani d'oggi (mi sembra di essere la nonna di mia nonna!) mi ha fatto riflettere e sorridere: in sintesi tutto ciò che è fruibile direttamente dallo scaffale dell'ipermercato è buono mentre tutto ciò che ha la necessità di un minimo di manipolazione, anche semplicemente lavare un etto di insalata, assume una valenza quasi esotica.
Così, una ricetta semplicissima, come una cottura al sale, che mantiene le qualità organolettiche del cibo, viene "sentita" come complicata, difficile, uffa che barba, sopprassedendo sul fatto che se il cibo è "buono, pulito e giusto" oltre a far bene al nostro corpo (siamo ciò che mangiamo) fa sicuramente bene a questo nostro esausto pianeta.
Non credo lo stesso si possa dire del junk food, che tra l'altro crea dipendenza, come il fumo e le sostenze stupefacenti.
Branzino selvaggio al sale aromatico con succo di melagrana
1 branzino (almeno 1 kg, eviscerato)
3 kg di sale grosso
qualche ramo di rosmarino ed una bella manciata di foglie di salvia freschi
due melagrane
1 scalogno ed una stecca di cannella
1/2 kg di patatine novelle
un po' di aneto
olio evo
Procedimento
Tritare finemente gli aghi di rosmarino e le foglie di salvia ed in una ciotola unire il sale, mescolando a piene mani.
Sgranare le melagrane, mettere da parte qualche grano ed un po' di succo per la mise an place, ed ottenerne il succo filtrato.
Coprire con il sale aromatizzato il fondo di una pirofila, adagiare il branzino al cui interno si metterà lo scalogno mondato e la stecca di cannella.
Versare il succo di melagrana e coprire con il sale rimanente.
Mettere in forno caldo, statico, a 200° per circa 45 '.
Nel frattempo lavare e pelare le patatine novelle, tagliarle in tocchetti uguali e cucinarle al vapore.
Servire i filetti con un filo di vinagreitte fatta con un cucchiaio di succo di melagrana, un po' di pepe nero macinato al momento ed un cucchiaio di olio evo, qualche grano del frutto e le patatine aromatizzate con un po' di aneto.
La semplicità è la forma della vera grandezza. (Francesco De Sanctis)
Squisito,a presto!
RispondiEliminami piace molto preparato così!! ottimo!
RispondiEliminaIl branzino al sale è uno delle mie pietanze preferite: semplice, aromatico e profumato.
RispondiElimina@ Avete davvero ragione: è semplicissimo e buonissimo nello stesso tempo. Buon sabato a tutte!
RispondiEliminaUna ricetta semplice, ma gustosa proprio come piace a me! Ma se tu continui così, ti sposo io, mia cara! Come mi piacerebbe che il Veneto e la Sicilia fossero più vicine!!!
RispondiEliminaP.s. Mi farebbe un sacco di piacere avere la rivista... ma non voglio chiederti tanto!!!
Sei carinissima!!!
baci
Stefania
Ma siamo vicinissime Mia sorella ha abitato qualche anno a Catania ed è lì che sono nati i meii nipotini, i gemelli tremendi Alessandro e Samuele, che ad aprile hanno compiuto 5 anni. Ora lei si è ritrasferita nel Veneto. La Sicilia, assieme alla Puglia, sono regioni che mi danno emozioni uniche e mentre la seconda la conosco piuttosto bene mi sono imposta di conoscere ed amare al meglio anche la Sicilia. La mia e-mail è nel blog: mandami pure il tuo indirizzo. Per me è solo un piacere! Un abbraccio.
RispondiEliminaUn piatto da applausi questo tuo branzino, ci piace tantissimo e troviamo che il succo di melograno conferisca al pesce una nota molto particolare! Lo proveremo a cucinare anche noi questo branzino!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon fine settimana
Sabrina&Luca
La cottura al sale è una cottura che faccio spesso, come il pollo ad esempio. Il branzino e anche l'orata al sale sono buonissimi, mai provato l'abbinamento con il melograno, da provare!!
RispondiEliminaBuona domenica!!
Ciao, adoro il branzino al sale, ma mai usata la melograna, bello come abbinamento... complimenti.
RispondiEliminaciao, buona serata.
Ale
@ Salve ragazzi. La melograna poi ha una valenza tutta particolare per le giovani coppie innamorate: è il frutto con cui le giovani donne orientali decorano i loro fiori nuziali!
RispondiElimina@ Ciao Solema e grazie. Buona domenica anche a te!
@ò Ciao Ale. Sappimi dire come ti è sembrato l'accostamento. Un abbraccio