La strana coppia: la mia cucina ed io.

In occasione del primo compleanno del proprio blog (http://fragolelimone.blogspot.com/2010/02/1-blogcompleanno-e-1-giveaway.html) Sarah ha avuto un'idea davvero bellissima: quella di fotografare la propria cucina, il luogo dove ognuno di noi trascorre la maggior parte del proprio tempo, togliendolo spesso al proprio sonno (parlo ovviamente di quelli che amano cucinare ed il mondo dell'enogastronomia in modo particolare)!

Nella casa dove abito ora (da quasi 4 anni) di cucine in realtà ce ne sono due: quella al piano terra, con una finestra luminosissima ed un'ulteriore porta-finestra che si allunga verso l'esterno, in un patio circondato da piante di gelsomino, ortensie e rosmarino, ereditata dai precedenti proprietari; sono stati sostituiti gli elettrodomestici (il forno, il piano di cottura ed il frigo, tutti in acciaio) ed unisce all'incredibile verde smeraldo brillante dei pensili e delle basi il legno più vecchio e pacato di una dispensa e di un tavolo quadrato, entrambi centenari!

E' davvero molto bella....ma faccio fatica a cucinarci: ho paura di rovinarla. Mentre per mangiarci è fantastica, soprattutto quando, da maggio a settembre, colazioni, pranzi e cene avvengono all'aperto!

Poi c'è la "mia", che oramai ha 22 anni e 3 traslochi sulle spalle, incredibilmente adattata agli spazi della cucina della taverna, grazie anche al signor Ikea ed alle sue soluzioni omniapplicabili!

Non so per quanto tempo resisterà ma io qui dentro mi ci trovo davvero bene. Ci intendiamo, come una coppia di lunga data, dove si sorride alle manie ed alle debolezze dell'altro e nel silenzio di uno sguardo si trova il giusto incoraggiamento.

Durante i lavori di ristrutturazione ho pensato di sostituire le vecchie piastrelle con della lavagna, sulla quale poter scrivere con gessetti colorati ispirazioni, soluzioni, correzioni, ricette e magari qualche messaggio (come i "ti voglio bene" post muffin di Edoardo!).

A fianco alla cucina vera e propria c'è una dispensa, allestita ispirandomi a quelle professionali che ho visto in vari ristoranti: con il blocco frigo, l'abbattitore, le mensole a modulo ed i contenitori trasparenti. Appena fuori, nella taverna vera e propria librerie ovunque (come in tutta la casa, effettivamente), piene anzi stracolme di libri e tavolini (e contenitori) ricolmi di giornali, appunti, fogli strappati, post-it e matite sempre a disposizione, per le ispirazioni notturne! Ovviamente non solo culinarie.

Il ciliegio sta mostrando qualche segno di sofferenza, come la mia schiena con le sue ernie: siamo cresciute insieme e sarebbe bello anche invecchiare in compagnia l'una dell'altra, tra pentoloni pesanti (con buona pace di Oldani), padelle fracassone ed algidi sifoni.

Grazie ancora Sarah e benvenuti a tutti voi.

P.S: Ho ricevuto qualche tirata d'orecchie per il fatto di non aver pubblicato le foto della cucina "verde": è giusto. E quindi ho cercato di rimediare!