Se l'uomo è ciò che mangia, il cuoco è ciò che cucina?

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Nutella, Nutellae..Nutellas.


Visualizza Black and White

Sono passate due settimane da quanto ho rivisto le mie vecchie compagne di scuola e da allora, soventemente, ho ripetuto a mente qualche regola di grammatica latina e ricordato il mio rapporto con il cibo.
Allora, in effetti, era piuttosto disturbato: mangiavo poco, oppure moltissimo, e comunque sempre in modo disordinato. Ma la cosa che più mi ha fatto riflettere era l'assoluta ignoranza (s.f., mancanza di conoscenza, di preparazione, di competenza nei confronti di ciò che si dovrebbe o che si potrebbe conoscere e sapere) nei confronti del cibo "locale".

Ecco perchè ho imparato a conoscere, e ad amare, i Presidi Slow Food, perchè sono un patrimonio culturale e gastronomico che deve essere tutelato e portato all'attenzione di tutti.

Allora perchè non associare un presidio di un mais che risale al '600, all'interno di una ricetta veneziana che è ugualmente antica, ad un prodotto goloso anche se indubbiamente industriale?

"Zaeti" Black and White, ovvero il Mais Bianco Perla fa merenda con la Nutella

Ingredienti
80 gr di mais biancoperla, 80 gr di farina 00, 60 gr di burro chiarificato, 80 gr di zucchero zefiro, 2 uova medie, un pizzico di bicarbonato di ammonio, 12 gr di lievito, 60 g di Nutella.


Visualizza nutella, nutellae, nutellas


Procedimento
Nella planetaria rendere spumose le uova con lo zucchero, aggiungere le farine setacciate con il lievito ed il burro fuso.

Nella spianatoia ricavare dall'impasto dei rotolini del diamentro di 4/5 cm e lunghi 6, posizionarli nella placca rivestita di carta forno e cucinare nel forno già caldo a 170° per 15'-20' (dipende anche dello spessore dei rotolini). Attenzione a disporli molto distanziati tra di loro in quanto si dilatano completamente durante i primissimi minuti di cottura.

Cospargerli di zucchero a velo ancora caldi e servirli con un sorriso perchè sono così leggeri che spariranno in pochi minuti!

23 ingredienti:

  1. Una ricetta bellissima ed un abbinamento originale. Poi devono essere buonissimi... ;-)

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  2. Buona questa ricetta...golosa e particolare...un bacio e buona Domenica

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  3. Ma se al posto della farina 00 metto quella di riso, secondo te va bene lo stesso???
    Bacie buona domenica!

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  4. @ Buongiorno Araba e grazie!

    @ Ciao Luciana buona domenica anche a te!

    @ Ma sai che mentre li stavo preparando ho cercato la farina di riso per provare? Ma era finita! Non credo ci siano dei problemi. Un bacio e buona domenica!

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  5. Sono d'accordo con te sui Presidi Slow Food. Anche a me piace tantissimo provare cibi e ricette che facevano parte delle tavole dei nostri nonni e della storia del nostro paese. Oggi i prodotti industriali e tutto ciò che ci arriva da fuori ha completamente sdoganato le nostre vecchie e sane abitudini, abituandoci a sapori sempre uguali e artificiali. Bellissima la ricetta
    Buona domenica
    Paola

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  6. mi sono appena svegliato. Cosa darei per fare colazione con uno dei tuoi biscotti nutellosi....

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  7. condivido con te la riflessione sui Presidi Slow Food, e (data l'evidente prossimità!), anch'io ho imparato ad usare il mais biancoperla e lo trovo divino! come divina è la tua idea di rivisitare i zaeti! buonissima questa versione, golosa e "buona, pulita, giusta!" :D complimenti

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  8. Buonissimi poi con la nutella.,....mmmmhhhhh!!

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  9. Caspiterina che bella idea! complimenti! Ne approfitto per augurarti buona domenica delle Palme!

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  10. @ Ciao Paola: mi trovi completamente d'accordo con te. Alle volte penso che le nostre papille gustative stiano diventando come le piazze delle nostre città medioevali: tante vetrine corrispondenti a brand uguali tra loro, in una successione studiata a tavolino, e deserte alla sera, quando le banche spengono le luci. Una tristezza infinita. Da rimpiangere le vecchie osterie con Bepi e Toni un po' suonati che tornavano a casa spingendo la bicicletta perchè non se la sentivano di salirci sopra... Buona domenica!

    @ Ben svegliato Christian. Va finire che uno di questi giorni te ne spedisco un po', magari in una vecchia statola di latta!

    @ Grazie BB, hai proprio ragione: buono, pulito e giusto. A partire dalla colazione! Ciao.

    @ Ciao Alice e grazie mille!

    @ Benvenuta Nel cuore dei sapori e buona domenica anche a te!

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  11. Che accostamento originale ma al contempo azzeccato...i biscotti alla nutella mi mancavano!!!Bacio

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  12. Quello che vedo sotto il coltello, è il "nostro" cappellone!!!! Bella ricetta!!!!!

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  13. Caspita se mi piace,sono una cioccodipendente, per me questa è una visione celestiale :P
    Grazie per aver partecipato alla mia raccolta,in questo modo ho avuto modo di conoscere il tuo blog,mi piace moltissimo,lo metto tra i miei preferiti :)

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  14. Oh mio Dio!Questa si' che e' vita!
    Buona Pasqua a tutte.

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  15. eccomi qui, vergin di servo encomio e di codardo oltraggio, a commentare quanto letto.
    intanto la sequenza sarebbe nutella, nutellae, nutellae, nutellam, se non ricordo male, ma transeat. mi accomuno al sentimento di tristezza che emana allo spegnersi delle luci delle banche, ma non tanto per queste luci spente, quanto per quelle dei cervelli che transitano da quelle piazze come meri fruitori assolutamente ignari di cio' che gia' pervade il bel paese :la desolazione da centro commerciale ( aperto o chiuso che sia ).
    provo una grande nostalgia per il negozio davanti a casa, quando ero bambino, dove acquistavi i biscotti secchi a 100 lire 4 hg, gli spaghetti lunghissimi piegati in due ed avvolti nella carta blu, le varie farine ed i cereali/legumi nei vasi, raccolti con il cucchiaione di alluminio e pesati, con tutta il sacchettone di carta spessa, con un gesto veloce ed elegante che concedeva poco tempo per eventuali verifiche sul peso.
    tutti presidi alimentari che non viaggiavano troppo per giungere sugli scaffali e da qui nel piatto. a questo proposito un affettuoso rimprovero sull'utilizzo dell'agnello "scozzese" per il ragu' con i carciofi ( ricetta da testare appena i miei carciofi daranno frutti ).
    chiudo con un sincero ringraziamento per la tua costante attenzione , oltre che alla forma,anche ai contenuti, non solo alimentari, di quanto condividi ( mi viene in mente il tiramisu, ma gli esempi sono numerosi ). sei una bella persona. stavo per dimenticare, per fortuna le osterie con il bepi e il toni ci sono ancora....
    un abbraccio

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  16. ooops, forse si intuiva, ma l'autore del commento di cui sopra sono io, il solito brontolo

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  17. davvero interessante l'accostamento!!! brava!!!

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  18. @ Ciao Ambra! Sto testanto anche un'altra ricetta alla nutella...vedremo nei prossimi giorni :-)

    @ Brava Solema! Ogni tanto bisognerebbe metterlo in testa, che ne dici? In bacione.

    @ Ciao Nanny, il piacere è tutto mio davvero. E visto che sono cioccodipendente come te è un piacere doppio!

    @ Ciao Sonia e benvenuta! Un augurio di Buona Pasqua anche a te!

    @ Ciao Brontolo, avevo capito che eri tu. La declinazione non l'avevo scritta completa, i puntini sospensivi stavano ad indicare proprio la parte mancante fino alla fine, con il vocativo se no ricordo male.
    Grazie ancora per le tue parole, come hai ben capito non si tratta di "quanto bello era il passato" ma "perchè non potrebbe essere così anche il nostro futuro"? Attendo di conoscere l'esito della ricetta appena i tuoi carciofi saranno maturi!

    @ Ciao Maetta e grazie mille!

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  19. oh mammina!!! la nutella, è un colpo basso questa ricetta quando si è a dieta...la nutella crea dipendenza soprattutto quando la si affronta con un cucchiaino in mano!!!
    = )

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  20. Mi piace molto l'argomento che tocchi con questo post e mi coinvolge in pieno visto che anch'io ero, perché oggi lo sono un po' meno, di un'ignoranza sterminata per quanto riguarda la tradizione del "cibo locale", ma mi sono quasi fatto l'idea che la cosa sia più diffusa di quel che si crede. Spesso, semplicemente, si desidera guardare al di là del proprio praticello, e non perché il proprio non soddisfi ma per un desiderio di novità e di varietà che a volte ti impedisce di prendere in considerazione tutto quello che c'è a disposizione nelle vicinanze. E poi sono del parere che alcune cose vadano svecchiate, non tanto negli ingredienti in sè, ma nel modi di porli e presentarli.
    Guarda me, fino a due anni fa manco sapevo cosa fosse il mais varietà perla, fino a quando ho saputo che la mia famiglia, per proprio consumo personale, lo coltivava da almeno 60 anni in una varietà sempre tenuta pura e non mescolata con altre sementi meno pregiate. E tutto questo perché ho un rifiuto totale della polenta che dalla farina di questo prodotto ottenevano, che mi ha spento qualsiasi interesse per tutto quello che la riguardava. E se ti dico pure che fino a qualche mese fa ancora era in funzione il mulino ad acqua di famiglia con macine a pietra e del cui funzionamento io ho solo qualche briciolo di consapevolezza ti lascio immaginare quanto gravi posso essere alcune lacune. E' come se l'interesse per alcune cose si spegnesse quando diventano familiari, dovute e di conseguenza scontate. E' per questo che credo siano necessari alcuni passaggi nella vita che ti aprono in qualche modo la mente, o perlomeno ti preparano ad accogliere dei pensieri in un modo più consapevole.
    La cosa interessante poi, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, l'approfondimento della propria cucina locale non ti chiude la mente verso le altre, anzi, fa scattare una molla di curiosità insaziabile.
    Scusa il pippone ma il post mi ha particolarmente ispirato.
    Pure la ricetta, di questi "zaeti" mi ha parlato spesso un caro amico ma ancora non si è deciso a farli, per cui non avevo la più pallida idea di come fossero. Non ho capito bene tutte le fasi, non mi è ben chiaro se quei rotolini poi li tagli: sono cioè dei cilindri?
    in caso contrario allora più che di diametro parlerei di larghezza nella descrizione delle misure.

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  21. @ Ciao Gaietta, hai ragione la nutella crea dipendenza! sempre meglio che fumare! Un bacio.

    @ Grazie per la correzione, ha ragione, meglio larghezza che diametro. E grazie anche per il "pippone" che mi ha dato un ulteriore spunto di riflessione: quando le cose sono familiari perdono di interesse. Hai perfettamente ragione: nella regione nella quale vivo io 60 anni ci si ammalava di pellagra (eccessivo consumo di polenta e conseguentemente povera di tutti gli altri elementi nutrizionali) ed ora ci si ammala di obesità (a causa di una dieta che di mediterraneo non ha nulla!).
    Forse anche il nostro "lavoro" può servire a rendere più trendy quanto è già nel nostro dna.
    Buona giornata!

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  22. che ricetta originale!! e semplicemente squisita!! complimenti davvero! mi abbonerò a questo delizioso blog! baci :))

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  23. @ Benvenuta Cherry e grazie mille! Ed in bocca al lupo per gli esami :-)

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