Se l'uomo è ciò che mangia, il cuoco è ciò che cucina?

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20foodblogger, 20prodotti, una passione: Pomodorino di Torre Guaceto o Cipolla di Acquaviva? ;)

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Ho il seno a forma di cipolla. Fa piangere.

L'ho detto!! Ognuna di noi ha le sue insicurezze ed ha una parte del corpo (o molteplici) che proprio non riesce a farsi piacere. Siiii, è vero, tutti a dire che "non saranno mica belle le donne corrette al silicone, tutte uguali, senza personalità". Ma io non ho detto che voglio farmi un tagliando utilizzando una pistola di Saratoga, ma che sarebbe carino che mi venisse restituito ciò che avevo un tempo.

"E poi cosa te ne fai delle tette? Con il tempo cadono." E perchè dovrebbero cadermi? Non sono mica così distratta. E comunque le ho avute per un bel po' e non le ho mai perse." Ed hanno avuto anche il loro momento di gloria, durante l'allattamento, quando non riuscivo a vedermi le scarpe ;))
Ho pensato a loro, mentre preparavo queste fantastiche cipolle di Acquaviva, ed al cartello che potrei mettermi al posto del reggiseno: "torniamo subito"!

Cipolle di Acquaviva alla Veneziana

Ingredienti
4 grosse cipolle di Acquaviva, 40 gr di uvetta sultanina, 30 gr di uvetta di corinto, 50 gr di pinoli, un bicchiere di vino bianco ed uno di aceto di vino bianco, salsa di soia e pepe nero macinato al momento, olio evo.

Procedimento
Mettere in ammollo l'uvetta e tostare per 15' i pinoli nel forno a 120°.
Affettare sottilmente le cipolle e cucinarle in un'ampia padella con dell'olio evo. Quando cominciano ad appassire salare con un paio di cucchiaini di salsa di soia e, una volta assorbita, versare il vino e l'aceto e cucinare a fuoco moderato fino all'assorbimento del liquido.
Qualche minuto prima della fine della cottura aggiungere l'uvetta scolata ed i pinoli tostati. Aggiungere una macinata di pepe nero.

E' un ottimo accompagnamento per un vassoio di carni lessate oppure un piatto di formaggi erborinati. In un vasetto sterilizzato si conserva in frigo fino ad una settimana.

E comunque non mi farei operare mai: sfortunata come sono io (numerosi esiti post operatori mai felici) sono sicura che mi sveglierei una mattina e me ne troverei una sopra la scapola! XD

5 ingredienti:

  1. E'importante saper sorridere di se stessi. Un bel post davvero. Molto interessante:-)
    Stefano

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  2. e importante apprezzare di come siamo io non invidio a chi ha le tette in silicone anzi...ma la roba naturale e genuina e sempre più gradita...proprio come questa ricetta che a me piace tanto..
    un abbraccio mia cara da lia

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  3. Adoro le cipolle, mi segno subito questa ricetta!

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  4. Anche io adoro le cipolle e quindi per proprietà transitiva dell'uguaglianza sarà bello anche il tuo seno!!!!
    Teso', quando ho letto il titolo mi sono sganasciata dalle risate, pensa che alla prima parte avevo pure pensato solo alla loro forma non cotta e quindi avevo gridato "urca!"... poi il sottotitolo, mi ha fatto morire dalle risate! Quindi fra la tua bellezza (che è palese) e la tua ironia, cosa vuoi di più, anche il seno??? E meno male, figlia mia, altrimenti resteremmo tutte a bocca asciutta!!! Evviva le imperfezioni delle altre... ;)
    Baci e sei grande come al solito!
    P.s. La ricetta è da urlo!

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  5. @ Hai ragione Stefano, bisogna davvero saper sorridere di sè. E io sono un po' pagliaccia :))

    @ Grazie Lia: mi piace essere l'idea di essere genuina! Un bacio grosso grosso :)

    @ Grazie Zia Elle, poi dimmi se ti è piaciuta la ricetta .9

    @ Stefania, posso sposarti? :D

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