Se l'uomo è ciò che mangia, il cuoco è ciò che cucina?

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"Gradisce un coniglio?" "Solo un pizzico..." "Non vuole prima un coniglio?"

Brutta aria, in giro.

Tanti brutti musi, tanti brutti pensieri, tante brutte azioni. Verrebbe voglia di mettersi un cappuccio in testa, un paio di occhiali a specchio e premere per bene le mani in tasca.

Il mondo sembra diviso in due ed io molto spesso finisco nella parte di quelli che girano con i cani e lasciano le loro cacche ovunque. Difficile evitarle tutte.

E nonostante ciò sento che bisogna camminare facendosi baciare il volto dalla brezza, magari dalla pioggia, sicuramente dal sorriso di un bimbo nel suo passeggino o dallo sguardo carico di speranze sotto delle sopracciglia grigie e cispose di un giovanotto d'altri tempi.

A camminare a testa bassa, dunque, rischio di perdermi un mondo che è il sole della quotidianità e proprio per questo tesoro di immenso "calore". Pesterò qualche cacca? Pazienza. Mi consolerò con la buona tavola e la buona compagnia.

Cocotte di coniglio in canevera e funghi porcini

Ingredienti
1 coniglio di circa 1 kg (preferibilmente di allevamento non coatto), 600 gr di funghi porcini puliti, 3 scalogni, 1 spicchio d'aglio, 1, cipolla, 1 foglia d'alloro, una mela granny smith, 1 arancia, una stecca di cannella, 3 grani di pepe nero, 3 grani di ginepro, chiodi di garofano, un pizzico di peperoncino, 2 uova, 1 bicchiere di panna da cucina, 1 rami di timo fresco, sale e pepe macinato al momento, olio evo.

Procedimento
Cucinare il coniglio in canevera (la ricetta la trovate qui) e lasciarlo raffreddare. Ottenerne circa 600 gr di carne che verrà tritata con il coltello.
Pulire con un panno umido di funghi, tagliarli a tocchetti regolari e saltarli con uno spicchio d'aglio per circa 15 minuti. Regolare di sale e tritarli appena un po', della medesima dimensione della carne di coniglio.
Tagliare sottilmente gli scaloghi e farli appassire per qualche minuti con un cucchiaio d'olio evo.
In una ciotola unire il coniglio, i funghi, lo scalogno, le uova sbattute con la panna e le foglioline fresche dei rametti di timo. Un pizzico di peperoncino. Regolare di sale.

Riempire per 2/3 delle cocotte di porcellana e cucinare a bagnomaria per circa 1' a 170°.
Buon ottobre :)

7 ingredienti:

  1. che bella idea...molto originale e sai che non ho mai mangiato il coniglio con i funghi e allora??? cosa aspettiamo??? ciao brava!!!

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  2. Che bella questa presentazione, mi piace la cocottina e l'unione coniglio + funghi. L'ideale oggi che sono avvolta dalla nebbia! :)

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  3. Ahahahah, ci sono anche allevamenti non coatti?
    Interessante la ricetta.

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  4. Come ti capisco!!! Sono anche io una di quelle che cammina osservando rapita balconi e finestre di Brera e rischia immancabilmente l'incontro con il ricordino da marciapiede di qualche blasonato cagnetto della Milano bene... MA dove abito io la bellezza quotidiana la incontri nella nebbiolina che sale dal campo davanti a casa, nelle anatre che attraversano sulle strisce ( e tutti gli automobilisti fermi), nei coniglietti (non coatti, nè coltivati) che i miei figli osservano dal finestrino mentre li porto a scuola...

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  5. adoro il coniglio e questo abbinamento con funghi e spezie mi ha fatto venire l'acquolina, quindi... salvo subito!
    baci! ale

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  6. @ Grazie Cara, ma dimmi se ti è piaciuta!

    @ Grazie Carlotta! Se hai la fortuna di conoscere un contadino....:)

    @ Lucia, sei una poetessa. :)

    @ Grazie Ale. E poi dimmi se ti è piaciuto.

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  7. @ Hai ragione Cinzia: dalla nebbia ci salverà solo il colore dei piatti!

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