Nello strepitoso film di Almodòvar "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" (1988) un gineceo coloratissimo, vivace, disperato, isterico, ilare, saggio, rassegnato e alla fine consapevole si trova a vivere un turbinio di accadimenti tra il serio ed il faceto. Tutto ciò in un periodo storico che vedeva la rinascita economica e culturale della Spagna, passata dalla dittatura fascista del Generalissimo alla Movida.
Alla fine Pepa, la protagonista, si ritrova più forte e più determinata: le smancerie dell'ex amante, nella scena finale all'aeroporto, sembrano essere ancora più ridicole di fronte alla consapevolezza della vita nuova che l'attende, ricca dell'affetto dei nuovi amici e della presenza della creatura che le sta crescendo dentro.
Ad un certo punto del film, in un momento di confusione irreale, tutti i protagonisti, compreso il tecnico dell'azienda dei telefoni, si ritrovano dentro l'appartamento di Pepa: per uscire da quella surreale situazione, offre a tutti un gazpacho - caratteristica zuppa di verdure fredda, molto apprezzata nella stagione più calda - arricchita da un ingrediente particolare.
Una spezia? No! Un po' di Tavor! Tutti si addormentano e al loro risveglio la vita sembra cambiata. E per Pepa è cambiata davvero.
Gazpacho di broccolo alla paprika
Ingredienti
500 gr di broccolo, 50 gr di pane ai cereali, 50 gr di yogurt bianco, 1 cucchiaio di paprika, 30 ml di aceto di mele, 500 gr di brodo di pollo o brodo vegetale, sale, pepe nero macinato al momento, olio evo, germogli freschi (ho usato quelli di barbabietola)
Procedimento
Mondare il broccolo per ottenere delle cimette che possono essere cotte in acqua salata per 5 minuti oppure al vapore per almeno 8-10'. Mettere da parte e lasciar raffreddare.
In una ciotola (non di metallo o di plastica) mettere le cimette cotte con la mollica, l'aceto e la paprika. Mescolare bene, sigillare con pellicola alimentare e conservare in frigo per almeno 5 ore.
Trascorso questo tempo versare le cimette di broccolo nel bicchiere del frullatore (preferibile a quello ad immersione) e frullare per qualche minuto, non troppo velocemente per non scaldare gli ingredienti, aggiungendo 2-4 cucchiai di olio evo e tanto brodo (vegetale o di pollo, come si preferisce) fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.
Regolare di sale, profumare con pepe di mulinello e unire lo yogurt.
Servire il gazpacho ben freddo decorando le singole cocotte con dei freschissimi e colorati germogli di verdura.
Questo post partecipa a WHB #278
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e links:
Kalyn di Kalyn's Kitchen
Brii, Briggis recept och ideer
Un bellissimo racconto per un film che purtroppo non ho visto!!! Il Gazpacho però lo conosco e direi che questo è veramente ottimo e le foto molto belle!!! Un bacio e buona giornata...
RispondiElimina@Grazie Patrizia e mi raccomando, non perderti il film: è davvero strepitoso! Un caro saluto.
RispondiEliminaHo già sentito parlare di questo film di Almodovar... dopo il tuo racconto mi tocca assolutamente vederlo :=) questo gazpacho è davvero originale! complimenti! bacioni
RispondiEliminagrande film!..mi piace l'utilizzo dei germogli, rende tutto più particolare!
RispondiEliminaHo tanto sentito parlare di questo film ma nn ho ancora mai avuto modo di vederlo epro sei riuscita perfettamente a darmi un idea di tutto quello che racconta la trama con questo intermezzo davvero a tutto sapore!!bacioni imma
RispondiEliminaHo visto parecchi film di Almodovar ma questo sono sincera mi manca.
RispondiEliminaE mi manca anche il gazpacho, mai assaggiato, mi segno la ricetta (e il film da vedere), brava!
Non ho ancora visto questo film, ma tu mi hai incuriosita :D
RispondiEliminaE' un gazpacho molto interessante :D
Io l'ho visto il film e del regista Pedro Almodòvar credo di averli visti quasi tutti i suoi films; è uno dei mie registi preferiti.
RispondiEliminaMolto interessante questo gazpacho.
Un abbraccio Daniela.
@Grazie Titti e non perderti il fim!
RispondiElimina@Hai ragione Lucy e poi i germogli fanno tanta primavera :)
@Grazie Imma :) Un bacione!
Ciao Luisa, allora bisogna organizzare una serata spagnola. Film, gazpacho (leggero) e paella (gustosa) :D
@Grazie mille Milena. Un caro saluto.
@Hai ragione: i suoi film sono davvero belli tutti. Un abbraccione forte!
Gazpacho di broccolo! wow! questo mi manca!
RispondiElimina...e mentre si dorme si riesce anche a perdere la propria verginità in sogno... amo quel film!
A questo punto non ho più scuse per non vederlo...
RispondiEliminaMi piace molto quella nota di paprika!
@Ciao Giovanni! E' vero! Mi ero dimenticata di questo piccolo particolare...:D
RispondiElimina@Grazie Cara: ti ho messo un pizzico di curiosita! :)
Carissima, ti ringrazio per avermi ricordato questo film, le facce dei meravigliosi protagonisti e la genialità colorata di Almodovar che amo senza riserve. Questa tua versione del Gazpacho la preferisco a quella originale, che ho mangiato una volta in Andalusia e che mi ha fatto star male per giorni a causa della quantità di aglio e cipolla presenti ma malauguratamente invisibili. Un abbraccio, Pat
RispondiElimina..bel film!!!!
RispondiEliminaStupenda ricetta che annoto subito!!!!!!!!
Un bacione!!!!!!!!
La calma non è la virtù dei forti? E' arrivata la primavera e comincia già a fare caldo, così il sistema nervoso si agita.... molto meglio provare questa ricetta. Che dici di una grattuggiata di lime, ci sta?
RispondiElimina@Ciao Parry in realtà la versione andalusa prevede un mix u verdure a crudo e ben frullate: magari una piccola cottura può rendere tutto più digeribile..e piacevole!
RispondiElimina@Grazie Lory: un bacione a te!
@Hai ragione Lara. Sarà che è arrivata coisì in fretta...speriamo bene: Io il lime ce lo metterei :)
allora:
RispondiElimina1) adoro Almodovar, e questo film è indimenticabile!!
2) adoro il Gazpacho, d'estate ne preparo in quantità industriali, metto in bottiglie e tengo in frigo. risolvo il pranzo velocissimamente!
questa versione mi intriga moltissimo, devo provare. mi piace l'idea di lara con qualche zest di lime.
mmmmmm
grazie di aver partecipato al WHB.
baciuss
brii