Se l'uomo è ciò che mangia, il cuoco è ciò che cucina?

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Se tutto il male che si è detto delle donne fosse vero, a quest'ora dovrebbero essere quasi perfette. E un chutney di mango e zenzero.


Sono trascorse un paio di settimane intense durante le quali la cucina è stata più vagabonda del solito, vissuta tra i silenzi di Tuscania presso la Boscolo Etoile e, come giusta contrapposizione, i momenti un po' più "sonori" vissuti nella Webtv dello Sherwood Festival, concluso ieri sera (e fra qualche giorno si replicherà a Venezia).
Materiale, soprattutto emozioni, sul quale lavorare nei prossimi giorni e da condividere con nuovi post e nuove ricette.


Come sempre i viaggi in treno ed i tempi televisivi regalano momenti di pausa "allertata" come la definisco io, ovvero, per quanto ci si senta rilassati la mente è sempre attiva e pronta a scatenarsi al minino spunto.

Le recenti notizie che hanno vivacizzato la banale arena politica italiana mi hanno fatto nuovamente riflettere, come se davvero non bastasse mai, sullo stantio che avanza, sull'aura di muffa che sembra avvolgere questo paese e il suo futuro, sull'involontaria comicità scatenata  dalle abili strategie di chi vorrebbe essere un principe ma non ha mai letto Macchiavelli.
E come al solito, quando le acque rese torbide dagli incauti navigatori sorprendono questi ultimi rendendo loro difficile, se non impossibile, la visuale ecco che torna in campo lo spauracchio garantito, il capro espiatorio che offre sempre il "soddisfatti o rimborsati" ovvero la figura di una donna "colpevole".


Non mi voglio soffermare sul femminicidio che fa dell'Italia un luogo non adatto alle donne (cosa sulla quale mi soffermai già un paio di anni fa per sentirmi apostrofare di un eccessivo catastrofismo) ma sul fatto che due persone determinanti per il nostro paese (e pensare a loro al passato è una speranza scaramantica) messe di fronte alle loro inadeguatezze di uomini e di politici non hanno saputo fare di meglio che scatenare una caccia alle streghe con Rosi Mauro prima  e con Nicole Minetti poi.
Nepotismo, corruzione, incapacità, inadeguatezza, celodurismo e satrapismi di varia natura  sembra abbiano bisogno del "sacrificio" di una donna, data in pasto alla pubblica piazza, per far trovare ai militanti semplici, o sempliciotti, l'entusiasmo dei primi tempi.
Come una doccia purificatrice o un clistere liberatore.

Non voglio difendere le signore in questione. Hanno fatto scelte e compiuto atti e se questi risultassero penalmente perseguibili pagheranno il loro conto; mi fa specie che centinaia d'anni dopo la frase di Voltaire, "le streghe smetteranno di esistere quando smetteremo di bruciarle", ancora non si trovi qualcosa di nuovo per mascherare i propri errori o le proprie paure, che non sia il semplice e responsabile prenderne atto. Ovviamente questo fenomeno colpisce anche le donne della contrapposta parte politica (vedi Rosy Bindi al recente congresso) e chi non siede in alcun spicchio dell'emiciclo (vedi il ministro Fornero).

Suvvia, è dai tempi del Paradiso Terrestre che va avanti questa storia: qualcosa di nuovo, no?


Chutney di Mango e Zenzero


Ingredienti
500 gr di mango, 2 cipolla di Tropea grandi,1 spicchio d'aglio privato dell'anima interna, 4 cm di radice di zenzero fresca, 200 gr di zucchero di canna, 200 gr di aceto di mele, 1 peperoncino piccante oppure un cucchiaino di polvere di peperoncino.

Preparazione
Tagliare a spicchi il mango per eliminare più facilmente il nocciolo, sbucciarli e tagliare la polpa in dadolada, mondare e tagliare a spicchi le cipolle, tritare finemente l'aglio primato dell'anima interna e gratuggiare lo zenzero con la microplane: unire il tutto in una ciotola di vetro con lo zucchero e lasciar riposare in un posto fresco per unpaio d'ore.
Trasferire il composto In una casseruola Staub con l'aceto, portare a bollore, unire un pizzico di sale e far cucinare coperto ed a fuoco dolce per circa 50' o fino a quando il liquido di cottura sarà quasi completamente assorbito Unire il peperoncino tritato o la polvere di peperoncino e cucinare per altri 10'.
Versare il chutney ancora caldo in vasetti sterilizzati per 15' in acqua bollente, chiudere con un coperchio pulito, capovolgere il vaso fino al raffreddamento, farlo riposare al buio per un paio di settimane prima di servirlo con carni bianche arrostite e riso al vapore.

english version webflakes.com

1 ingredienti:

  1. Un editoriale.. ma qui è sempre facile commentare, la "Fallaci" del food. Un Eolo ispirato.

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