Se l'uomo è ciò che mangia, il cuoco è ciò che cucina?

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Se il viaggiatore acquisiva conoscenza il turista esporta ignoranza?

"Trovo molto interessante
la mia parte intollerante
che rende rivoltante
tutta questa bella gente"

Iniziare le riflessioni mattutine (sul far dell'alba, diciamo) con il ritornello di una canzone del rapper Caparezza non è proprio da "vacanza" ma è sicuramente in tema.

Quest'anno niente Grecìa Salentina e Santa Maria di Leuca: la scelta è finita sulla Maremma e Capalbio, un campeggio che accetta Tzunami Maggie (che fino ad oggi si è comportata benissimo), il cui mare si fregia delle "5 vele" di Legambiente. Sto scrivendo nel mio ufficio che si sviluppa tra l'amaca, la sdraio e la dinette del camper, in compagnia di uno scoiattolo che ha appena portato via le bricioline di focaccia - sparse ieri sera - ad un passerotto, il canto del mare come colonna sonora e la macchia mediterranea come carta da parati. C'è anche una formichina che entra ed esce dalla tastiera ma cerchiamo di ignorarci, senza darci troppo fastidio l'un l'altra. Tanto il Baygon ce l'ho io.

Quindi ambiente bucolico e silenzioso e canzoni di protesta?!
Certo che si, perché vorrei sapere come mai un sempre maggiore numero di turisti come esce dalla porta di casa, dopo aver programmato un viaggio, si trasforma in esseri beceri ed idioti, qualunque sia la loro provenienza e, putroppo, qualunque sia la loro destinazione.
Si, perchè questi trogloditi della transumanza vacanziera purtroppo girano e anche tanto, occupano aeroporti e treni, bar e bagni dei ristoranti, parcheggi e piazze e soffrono palesemente di una nostalgia perniciosa delle comunità "peace and love" anni '70, dove  veniva condiviso o-g-n-i- momento, anche intimo.

Amanti assoluti della vita plain-air a tal punto che considerano i-r-r-i-n-u-n-c-i-a-b-i-l-e- consumare panini traslucidi di siero e liquame vari amabilmente stravaccati su marmi barocchi, ridicoli emuli di pallide comparse del set cinematografico de "Il Gladiatore", alzando al cielo coppe di plastica traboccanti di esiziali e tiepide bollicine.
Amanti assoluti della pulizia! Maniacali, direi, visto che non si limitano di sciacquare mani, piedi e capo nelle fontane (neppure dovessero pregare chissà quale divinità) ma lavano anche il culetto merdoso di neonati urlanti (che starebbero tanto bene a casa all'ombra invece che sballottati sotto il sole cocente dell'estate più calda che Bernacca ricordi). Con buona pace del Glisenti, che nel 1606 pubblicava la sua opera sull'introduzione dell'acqua dolce con l'unica vera da pozzo presente a San Marco, tra la Piazzetta dei Leoncini e il Palazzo Ducale.

Le fragili città d'arte italiane non hanno bisogno di questi portatori insani di asineria e insensibilità, figli di trent'anni di televisione becera e urlata, di grafomani incolti e deficienti (da deficio). E non mi si venga a parlare di crisi, per cortesia! Un sedicente turista che non si fa tentare nè da un bacaro nè da una pasticceria per un mini spuntino perchè vuole risparmiare (suvvia, serve proprio ingozzarsi tutti i giorni?!) e poi gira guardando solo lo schermo dell'ipod da 600 euro non è in difficoltà economiche: è in difficoltà intellettive.

Come si conclude la canzone di Caparezza? 

"Ma sappi che 
se mi provocherai sono guai,
Dottor Jackll diventa Mr Hide
e ti ammazza stecchito col Raid."

Sale speziato all'arancia (perchè un po' di sale in zucca non guasta mai!)

Ingredienti
100 gr di sale grosso di una salina come dio comanda: Cervia, Trapani, al confine con Trieste, 2 arance bio, 1/2 cucchiaino di coriandolo, 1 cm di radice di zenzero, 2 cucchiai rasi di zucchero di canna.

Procedimento
Approfittando di questo sole cocente tagliare a fette sottili le arance e disporle sopra una leccarda protetta da carta forno e cospargerle con lo zucchero di canna, il coriandolo tritato e la radice di zenzero grattugiata con la microplane. Lasciar asciugare al sole per qualche ora. L'alternativa è il forno ventilato tra gli 80°e i 90°, sempre per qualche ora. Ma vi assicuro che con il sole, soprattutto se abitate in città con una buona qualità dell'aria, il profumo del vostro sale sarà diverso.
Una volta essiccate bene le fette di agrume tritatele in un mortaio con il sale grosso fino ad ottenere un composto omogeneo. E' possibile usare anche dei macinini: attenzione a pulire bene poi le parte metalliche che verrebbero irreparabilmente rovinate dall'azione del sale.
Se avete la fortuna di entrare in possesso degli agrumi tardivi del Gargano o dei fantastici limoni di Sorrento potete sbizzarrirvi sostituendo le spezie suggerite con cumino, curcuma, noce moscata, vaniglia. C'è solo da scatenare la fantasia.

9 ingredienti:

  1. vivendo in una città di mare, e di certo non in una meta vip, vivo il peggio del turismo italiano ogni estate... la città diventa invivibile per i residenti e anche l'agognata spiaggia spesso un cumulo di sporcizia.
    Non che i turisti stranieri si comportino meglio, anzi, mi fanno arrabbiare perchè parlano sempre male di noi che andiamo all'estero ma poi loro fanno lo stesso, tanto non è casa loro.
    Sulla crisi, concordo in pieno... non c'è altro da aggiungere.

    Ma il sale è strepitoso e lo rifaccio subitissimo!!
    Anzi aspetto solo il tempo di trovare arance decenti in giro.
    Bellissima idea!

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  2. Difficoltà intellettive davvero. Buone vacanze communque.

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  3. dai dai, prendi un bel respiro, immergiti nella campagna toscana e goditi il caldo!

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  4. Dimentichi gli accaniti fumatori che buttano mozziconi ovunque, in mare, sulle strada, in fila per entrare in un museo di cui non capiranno un bel nulla, ma sopratutto fuori dal finestrino in fila al semaforo, centrando lo scooterista di turno, oggi è toccato a me. Che Caparezza li affondi in una canzone priva di rime :) Eolo

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  5. Anna Maria, mi hai riportato indietro di.....al 1976 campeggio libero a Macchiatonda, la spiaggia attaccata a Marina di Capalbio ma ancora più selvaggia... sebbene la mia maremma abbia sempre vietato campeggiare in tutti i luoghi, lì si poteva, sulla spiaggia, eravamo 2 tende familiari, quelle enormi, più una tenda piccola del famoso Nervi a un centinaio di metri, bellissima, erano stranieri....abbiamo vissuto 15 giorni di paradiso, già abitavo a Roma e avevamo bisogno di relax....adesso c'è sicuramente più gente ma i luoghi sono fantastici, luoghi che solo la maremma ormai offre....un abbraccio

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  6. @Grazie Paola e hai perfettamente ragione. Se i turisti stranieri si comportano male nel nostro paese è perchè viene loro concesso. Prova tu a fare altrettanto in qualsiasi altra città europea! Un caro saluto :)

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  7. @Ciao Nathalie e buone vacanze anche a te!
    @Hai ragione Monica, qui è davvero stupendo ma ...ti ricordi la famosa canzone dello zecchino d'oro, "ma se mi gira la ciribiricoccola"? :)
    @Ciao Eolo, abbiamo appena parlato di mozziconi su twitter. Evidentemente sfondi una porta aperta e non avevo riflettuto su quanto potesse essere pericoloso per un o una ciclista o motociclista essere centrati in corsa da una cicca fumante. Dante li avrebbe messi nel girone del barbeque :)

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  8. @Ciao TamTam, sai che dai tuoi ricordi del 1976 qui non è cambiato molto? C'è una pace, una tranquillità, una serena lentezza che dispiace sia solo per le ferie...bisognerebbe imparare ad vivere così sempre: inquineremo meno e la nostra madre terra ci ringrazierebbe.Un abbraccio forte anche a te!

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  9. ciao!! scusa se ho inserito solo ora la tua ricetta per la mia sfida, ma per un pò non sono stata a casa, e non ho aggiornato. ricetta davvero interessante, grazie mille!! un bacione, laura :D

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