Benefiche per
la salute grazie ad un cocktail ‘bioattivo’ di nutrienti, le noci aiutano anche
la ricerca. L’acquisto di un sacchetto di questi frutti consentirà
l’istituzione di borse di studio sulla nutrigenomica.
Paolo Veronesi,
Presidente della Fondazione, e Marco Bianchi, divulgatore scientifico, insieme
in una serata dedicata alla prevenzione
Basterebbero 3 o 4 noci al giorno per
salvaguardare un po’ di più la propria salute. Invece il potere nutrizionale e
terapeutico di questo frutto è ancora sottovalutato. Recenti studi scientifici lo
riscattano e prospettano l’ipotesi che, oltre ad un alto potere
anti-colesterolo, le noci sarebbero anche in grado di allontanare la formazione,
e dunque l’aggressione di cellule tumorali, grazie alla combinazione di particolari
nutrienti in esse contenuti.
Ad attestarlo, al momento, sono ricerche di
laboratorio condotte sui topi dalla Marshall University School of Medicine americana,
secondo cui i roditori alimentati con una dose giornaliera di 56 grammi di noce
– l’equivalente di due frutti – ridurrebbero di molto le probabilità di
sviluppare un tumore. Merito della presenza di fitosteroli, flavonoidi,
vitamina E ed omega3, un gruppo di sostanze ‘bioattive’, che introdotte
nell’organismo con la dieta fungono da freno per l’ossidazione cellulare rallentandone
il processo di invecchiamento, responsabile anch’esso dell’insorgenza di
malattia.
Scudo anticancro e preventivo per il tumore del seno, secondo quanto
attesta una ricerca del Cancer Research Institute, sarebbero in particolare gli
acidi grassi omega-3 e buone prospettive si profilano anche per il tumore del
colon retto per il quale i risultati di uno studio pubblicato su ‘Nutrition’ proverebbero
il potere inibitorio della noce verso la sua crescita. Per sensibilizzare ad
una migliore conoscenza di questo frutto, Fondazione Veronesi con la
partnership di Mocerino Frutta Secca, leader nella produzione di noci nel
territorio sorrentino e campano, ha istituito una serie di iniziative dedicate
alla popolazione dove si potranno scoprire tutte le proprietà nutrizionali e
culinarie della noce e l’impegno di Fondazione Veronesi in campo di
prevenzione. Sarà possibile acquistare ‘le noci della prevenzione’ nei punti
vendita della GDO collocati sul territorio nazionale, presso i supermercati
Carrefour e quelli di Ce.di Gros Soc.Consortile. Un sacchettino di noci con il
duplice obiettivo di fare bene alla propria salute – mangiare noci aiuta a
combattere il colesterolo, il rischio cardiovascolare e oncologico - ma anche
la ricerca devolvendo i proventi a borse di studio sulla nutrigenomica.
“Grazie alla nutrigenomica, la scienza che studia il rapporto fra
genoma e dieta - dichiara il Professor Paolo Veronesi, Presidente della
Fondazione Umberto Veronesi – e la nutrigenetica che si dedica a esaminare le
interazioni fra alimentazione e genoma in tutte le sue varianti genetiche,
abbiamo potuto comprendere ancora meglio il valore della corretta e sana
alimentazione. Oggi è ormai chiaro e accettato che i nutrienti quali proteine,
carboidrati, grassi, minerali, vitamine, e decine di altre sostanze contenute
in piccolissime quantità negli alimenti, sono direttamente coinvolti in una
miriade di reazioni metaboliche che determinano gli equilibri ormonali, le reazioni
immunitarie, i processi di detossificazione e l’utilizzazione di alcuni
nutrienti. L’alimentazione, ed alcuni cibi in particolare, è quindi
riconosciuta come un alleato prezioso e indispensabile per la tutela della
salute. Mi sento in dovere di invitare tutta la popolazione a seguire a tavola le
raccomandazioni di medici e della ricerca scaturite dalla consapevolezza che le
componenti presenti negli alimenti, unite in dieta ad hoc, possono esaltarne le
preziose proprietà a favore del benessere dell’intero organismo”.
“Tra questi cibi che
difendono la salute – commenta Marco Bianchi, divulgatore scientifico di
Fondazione Veronesi che nel corso della serata si dedicherà anche alla
preparazione di alcuni piatti a base di noci davanti a blogger e giornalisti – non
può essere esclusa la noce. Essa è, infatti, ricca di principi nutritivi: oltre
a contenere fosforo, calcio, ferro e potassio, apporta all’organismo anche un
sensibile quantitativo di zinco e rame, elementi che vengono di norma attinti
dalla carne, e consigliata anche in diete vegetariane. La noce è poi un frutto
dall’alto potere calorico e vitaminico (contiene la vitamina A, B1, B6, E, F, C
e P) e ricco di grassi polinsaturi, caratteristiche queste la rendono efficace
per combattere il colesterolo cattivo, salvaguardando così il cuore da alcune
malattie come ad esempio l’aterosclerosi, per prevenire alcune forme tumorali o
per migliorare la funzionalità dell’apparato riproduttore, specie in
gravidanza, per la presenza di folati. Ancora l’acido alfa-linoleico dà alla
noce proprietà digestive e diuretiche, la vitamina E potere antiossidante che
aiuta a tenere sotto controllo gli effetti dei radicali liberi. Infine non sono
da dimenticare le proprietà antianemiche, drenanti, energetiche, lassative,
nutrienti, remineralizzanti e vermifughe”.
credo nella Ricerca...ma sarebbe bello che questi studi venissero fatti dai CNR, cioè dai Centri Nazionali di RICERCA...per una maggiore "libertà" e "trasparenza"...ma questo è un altro discorso...promuovo l'iniziativa e, come sempre, colei che in questo post la divulga ;-)
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