Sono trascorsi 10 anni da quando Fairtrade promosse la "Spesa giusta" ovvero quella campagna di sensibilizzazione verso i prodotti del commercio equosolidale certificato.
Cosa vuol dire? Semplicemente che il sistema di certificazione Fairtrade assicura che i prodotti che recano il suo simbolo siano stati realizzati nel rispetto dei diritti degli agricoltori e dei lavoratori dei paesi in via di sviluppo, riconoscendo loro un prezzo equo e stabile per il loro lavoro e un margine di guadagno aggiuntivo pere realizzare progetti di emancipazione e di sviluppo delle comunità.
Fare la spesa è un atto quasi quotidiano e spesso ci si ritrova ad acquistare bene per noi e per i nostri cari distrattamente, dimentichi dell'enorme responsabilità di questo nostro semplice gesto: i prodotti come Caffè, cacao, banane, ananas, miele, succo d'arancia, tè ma anche palloni, rose, cotone e sono creati e commercializzati nel rispetto dei diritti dei lavoratori dei Paesi in via di sviluppo. Grazie a Fairtrade, i piccoli produttori ricevono un prezzo equo e stabile e un margine aggiuntivo da investire per la crescita delle comunità. Inoltre Fairtrade promuove l'impiego di pratiche di coltivazione sostenibili, sostenendo la conversione al biologico, diventando così parte attiva nella difesa dell'ambiente.
Se preparare un dolce o concedersi un biscotto sono gesti che fanno parte della nostra quotidianità perchè non farli diventare azioni etiche nel rispetto del nostro pianeta e del lavoro di migliaia di contadini?
Per quest'anno ho deciso di preparare due piatti utilizzando una pentola che racconta di paesi lontani e profuma di spezie, la tajine appunto, mescolando in essa ingredienti frutto del lavoro di contadini, allevatori e pescatori che, a qualsiasi latitudine operino, meritano tutto il nostro rispetto.
Tajine
speziata di fagioli, cozze e vongole veraci
Ingredienti (ingredienti per 4-6 persone)
500 gr di fagioli (o legumi preferiti), 1 kg tra cozze e vongole veraci, 200 gr di pasta all’uovo, 50 g di guanciale, 50 gr di pancetta affumicata, un ramo di rosmarino, timo fresco, 1
spicchio d’aglio, 1 peperoncino, olio evo, sale, pepe nero e curcuma biologica Fairtrade, brodo vegetale.
Procedimento
Tenere in ammollo i fagioli per
un’intera notte. Eliminare quelli che affiorano in superficie e sciacquarli
abbondantemente con acqua fredda.
Metterli in una pentola capiente
con un po’ di rosmarino e acqua appena salata e cucinarli per circa 30’: devono
rimanere al dente.
In un altro contenitore con acqua
fredda salata lasciare a spurgare le vongole per un’ora; pulire e privare della "barba" le cozze.
Nella base della tajine scaldare
un po’ di olio evo e rosolare l’aglio in camicia, unire il guanciale e la pancetta tagliati in
dadolata e rosolare bene, unire i fagioli
lessati e qualche cucchiaio di brodo vegetale caldo dove sarà stata sciolta un po' di curcuma. Chiudere con il coperchio e
cucinare per pochi minuti.
Unire la pasta spezzettata, mitili, il peperoncino spezzettato con le mani e coprire nuovamente: quando saranno completamente aperti la
pasta sarà cotta.
Profumare con un po’ di pepe nero, decorare con qualche foglia di timo e con un filo di olio
evo e servire immediatamente.
Vi aspetto domani per la tajine dolce :)
Beh di strada se ne è fatta e per fortuna quante cose stanno cambiando: adesso le persone hanno anche più sensibilità perchè c'è anche più informazione
RispondiEliminaGrazie per la ricetta
Buona giornata
Patrizia di Cucina con Dede
Hai ragione Patrizia, con piccoli passi si arriva lontano. Buona giornata!
RispondiEliminache spettacolo di colori, peccato sempre che le foto non abbiamo "odore"..... interessante, da Bari alla Tunisia e ritorno.... E.
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