Se l'uomo è ciò che mangia, il cuoco è ciò che cucina?

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Gallina Padovana: io, senza trucco....



Modello Giuditta...

Ho visto il Contest di Al cibo commestibile: D.O.P. ovvero una raccolta a più mani di quanto le nostre tradizioni gastronomiche sono state in grado di offrire e, grazie al duro lavoro di contadini ed allevatori nel corso dei secoli, di portare tutt'oggi sulle nostre tavole. (http://alcibocommestibile.blogspot.com/2009/09/are-you-ready.html). Lo sponsor di questa iniziativa è


Grazie a Slowfood ed alla passione di Carlo Petrini oggi, dopo vent'anni, possiamo parlare di Presidi, ovvero della nostra illustre tradizione gastronomica che rischia ogni giorno di venir sepolta dal business e dall'intensivo, allevamento o coltivazione che sia. Con il rischio di trovare nelle nostre cucine frutta e verdura fuori stagione e priva di gusto, animali allevati stravolgendo la loro natura di erbivori.


Nella mia regione c'è un presidio che mi è simpatico da sempre, da quando bimba la vidi per la prima volta nell'aia di mio nonno, superba e ribelle Gallina che alla sera non si ritirava in pollaio, come le altre sue consimili, ma andava a dormire sui rami degli alberi vicini. E come non poteva essermi simpatico un volatile punk?!


Ha lunga barba, i favoriti sulle guance e un ciuffo di penne lunghe e lanceolate che si aprono a corolla e le piovono sugli occhi.
Ha le narici rosse e carnose che incorniciano il becco e il campo visivo piuttosto limitato: la padovana si orienta sbirciando tra le penne, e questo spiega il suo esitante deambulare (io sono miope dalla nascita: senza lenti cammino proprio così!). Può essere nera, bianca, dorata, camosciata o argentata. La diatriba sulla sua origine non si è mai conclusa, ma fra tutte c’è un’ipotesi più probabile di altre. Nel Trecento il marchese Giacomo Dondi dall’Orologio, medico e astronomo padovano, durante una visita in Polonia, ne avrebbe preso alcuni capi per arredare il giardino della sua villa gentilizia. E come se non bastasse, alcuni mesi fa, Paris Hilton chiese di trasferirne alcune coppie nel suo ranch faraonico (appunto) e le nutre con caviale e couscous algerino per rendere più appettitose le sue carni (quelle della gallina padovana) :-)


Ma poteva mancare un risvolto sportivo nella mia famiglia? Eh no! Quindi poche righe per ricordare che la Gallina Padovana è anche la mascotte del Calcio Padova, la si trova in qualche bandiera dei tifosi più attempati e contraddistingue allegramente alcune delle tifoserie. Infatti si dice "è nato prima l'uovo, la gallina o il calcio Padova?"

Per cui vi rimando ad una preparazione postata qualche tempo fa (http://www.lacucinadiqb.com/2009/07/gallina-padovana-in-canevera.html) che suggerisce anche una tecnica tradizionale di cottura.


Buon contest a tutti.

8 ingredienti:

  1. ho visto queste galline la settimana scorsa ad un esposizione di frutti e animali dimenticati e per quanto io abbia una seria fobia per i pennuti mi hanno fatto troppo ridere, c'era il mio moroso che gli toccava la testa mentre mangiavano e loro si guardavano intorno stranite perchè con quel ciuffo lì non riuscivano a capire da dove veniva il dito che le importunava! a parte tutto, la conservazione delle nostre tradizione gastronomiche e di conseguenza delle rispettive materie prime è qualcosa per cui, credo, dobbiamo batterci ogni giorno sia nel nostro piccolo sia sostenendo le grandi menti come quelle che stanno dietro per esempio a slow food e per cui la biodiversità è davvero un valore. grazie per essere entrata nella ristretta cerchia dei mei "lettori fissi" e per avermi dato la possibilità di avvicinarmi al tuo blog super interessante.
    Ciao

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  2. il tuo post ha centrato in pieno il senso del contest...complimenti... aggiorno al più presto la lista dei partecipanti...sai che ho provato ascrivere anche a slow food ma no nmi han calcolato..avrei vuto un 'ideina..

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  3. Il post sulla gallina padovana è una delizia (che foto...) e la ricetta del post più vecchio è semplicemente sorprendente! Mai sentita una cosa così... dunque mi organizzerò per farla al più presto. Un particolare: Ma se uno non è a Padova, dove le trova le galline padovane? A presto
    Sabrine

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  4. @ Grazie Sara delle tue parole e benvenuta. In effetti, con i mezzi di divulgazione esistenti, conosciamo la tartaruga carretta carretta oppure tutto sull'evoluzione dei dinosauri salvo poi constatare (e mi è accaduto in commissione mensa) che i bimbi più piccoli pensano che il pesce in natura sia a forma di "bastoncini". Quindi ben vengano le fattorie didattiche ed una nuova consapevolezza gastronomica fin da bimbi.

    @ Genny, la tua "ideina" in sospensione ha stuzzicato le mie meningi.... Si potrebbe coinvolgere qualche Condotta locale, magari quella di Padova o dell'Alta Padovana, che dici?

    @ Sabrine, Buongiorno e ben arrivata! In effetti non è facilissimo anche nella provincia di Padova trovare disponibile questo frequentatore della Corte Padovana (come si chiamava tipicamente l'aia). E fortunatamente non si può neppure allevarlo in maniera intensiva: per cui bisogna aspettare qualche mese e non 28 giorni e bisogna tener conto che sotto le tante piume la carne non è tantissima.
    Gli allevatori nel Veneto si sono associati in Pro Avibus Nostris, presso l'istituto di Agraria.
    Gli allevatori del Presidio sono riuniti nell'associazione:
    Pro Avibus Nostris (Associazione per la salvaguardia delle razze avicole)
    c/o Istituto Superiore d'Istruzione Agraria Duca degli Abruzzi, Padova,Via Cave, 172
    tel. +39 049 620274 +39 049 620274
    + 39 333 1209789 + 39 333 1209789
    professionale_pd@ducabruzzi.it
    www.ducabruzzi.it
    E' probabile saappiano darti informazioni maggiori circa la reperibilità della "concittadina".
    A presto.

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  5. Ciao! Mi piace un sacco questo post... Io sono terrorizzata dalle galline, ma queste galline padovane sembrano addirittura simpatiche! Complimenti per il blog! ciao Gloria

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  6. Buongiorno Gloria e benvenuta. Si, hai ragione, queste galline sono davvero simpatiche anche nel loro comportamento, assolutamento anarchico!
    Sono contenta ti sia piaciuto il blog: ti aspetto...ed intanto verrò a trovarti!

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  7. Ciao..puoi indicare per cortesia nel post il link al sito e sopratutto allo sponsor, la compagnia del cavatappi?senno' non posso accettarti:( sono certa che non sarà un problema...grazie
    genny

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  8. Ciao Genny, ho provato ad inserire quanto richiesto. Spero vada bene perchè non sono molto ferrata in bloggese! Grazie ancora.

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