Se l'uomo è ciò che mangia, il cuoco è ciò che cucina?

GENTE DEL FUD E DISSAPORE IN VIDEO

GENTE DEL FUD E DISSAPORE IN VIDEO
20foodblogger, 20prodotti, una passione: Pomodorino di Torre Guaceto o Cipolla di Acquaviva? ;)

la cucina di qb è anche app

la cucina di qb è anche app
per telefoni Nokia

La Cucina Italiana

La Cucina Italiana
Special Ambassador

Lettori fissi

Petto d'anatra con paprika e miele, tra un supermercato del '200 e una drogheria dell'800


C'è un solo posto al mondo dove si riesce a far la spesa respirando e toccando la storia: il "Salone". Un vero e proprio monumento che divide tre piazze colorate e suggestive di Padova: Piazza delle Erbe, Piazza della Frutta e Piazza dei Signori. 
Il Salone, o Palazzo della Ragione, era l'antica sede dei tribunali cittadini di Padova. La sua costruzione ebbe inizio nel 1218, sopraelevato nel 1306 da Giovanni degli Eremitani, che gli diede la caratteristica copertura a forma di carena di nave rovesciata. Il piano superiore è occupato dalla più grande sala pensile del mondo, detto appunto "Salone". Purtroppo gli affreschi originali attribuiti a Giotto andarono distrutti in un incendio e successivamente fu decorato con un meraviglioso ciclo di affreschi di ispirazione astrologica (ogni volta non smettono di stupirmi!). Nell'enorme sala fanno bella mostra di sè un enorme cavallo ligneo, due sfingi egizie e da poco tempo un pendolo di Foucault.



Ma il bello del Palazzo della Ragione o Salone è il "sottoilsalone" (si pronuncia proprio così!) ovvero due gallerie parallele di negozi, luogo di ritrovo dei gourmand patavini, dove si può acquistare un volatile della corte padovana nutrito a latte e miele, scegliere tra pesci guizzanti e formaggi delle più diverse qualità, inebriandosi del profumo del pane appena sfornato e, fermandosi per uno spritz al bar dei "Osei", regalarsi anche un bel mazzo di fiori!
Bicicletta o carrellino Ikea alla mano - per godere delle chiacchiere in dialetto - ci si lascia alle spalle la "frenesia della vita moderna" e qualche miseria umana e si arriva così alla drogheria "Ai due catini" - che tutti continuano a chiamare "dal Zio" - dove le spezie sono ancora conservate in ottocenteschi cassetti di legno e vendute a 10 grammi alla volta. E' l'attività commerciale più antica di Padova ed è un luogo che riempie gli occhi e il cuore (almeno a me!).


E' con questo spirito che acquisto la maggior parte degli ingredienti ed è con questa serenità che ho preparato il piatto che vi presento oggi: Petto d'anatra con paprika e miele, ricetta che ho trovato in un ricettario che racconta appunto della corte padovana.

Ingredienti
un petto d'anatra (circa 800 gr), 200 gr di miele di acacia o millefiori, 2 cucchiai di paprika profumatissima, un po' di vino bianco secco, sale e pepe nero di mulinello.

Preparazione
Accendere il forno a 200°.
Incidere la pelle del petto d'anatra creando una griglia regolare sulla superficie e rosolarla in una padella antiaderente in entrambi i lati.
Regolare di sale, mettere la padella in forno e cucinare la carne per circa 15' minuti (la parte interna deve rimanere rosea).
Togliere la padella dal forno (lasciando la carne al caldo a forno spento), deglassare il fondo di cottura con un po' di vino bianco, filtrare per eliminare eventuali impurità, rimettere sul fuoco unendo il miele e la paprika, mescolando bene il tutto.
Servire il petto tagliato a fette, irrorato del lucido e colorato sugo e profumare con una macinata di pepe nero.

15 ingredienti:

  1. oltre a queste date ..il presente :) deliziosa ricetta , ciao

    RispondiElimina
  2. Quanta "ragione" nelle tue parole.
    Tra le piazze padovane il Palazzo della Ragione e che ragione.... quello è un vero "Salone di bellezza" non solo per gli appassionati di cucina, ma per tutti.
    L'atmosfera che si respira e ci accompagna è di altri tempi, così come profumi, colori e sapori. Ottima qualità dei prodotti e servizio professionale.
    La qualità si paga e nelle poche occasioni che ci passo, ahimè, non resisto e...ciao euro!
    Ulteriori notizie: http://www.sottoilsalone.it
    saluti a tutti

    RispondiElimina
  3. Bellissima descrizione di una parte della tua città molto affascinante sicuramente!!!! Ottimo questo piatto preparato con serenità e amore...un bacio e buona giornata!!!

    RispondiElimina
  4. solo a vedere le foto parlano mi immagino il sapore le papille saltano per la goduriosità..
    by lia

    RispondiElimina
  5. un piatto davvero delizioso! devo provarlo, è proprio bello da vedere e sicuramente da mangiare! un bacione!

    RispondiElimina
  6. Se un giorno dovessi venire a Padova me lo ricorderò!!
    Io non mangio carne perchè sono vegetariana ma haimè la cucino per gli altri quindi...la ricetta è un buonissimo piatto nuovo per me (cioè per gli altri ahahah)la proverò!

    RispondiElimina
  7. sicuramente da provare!
    un abbraccio

    RispondiElimina
  8. Piacere di conoscerti!!!!Che bel lavoro che fai!!!!
    IO amo tanto cucinare...lo facio tutti i giorni..ma nessuno mi paga!!!!!
    Bella descrizione di Padova!!!
    Interessante "Il SAlone"
    buona cucina!!!!

    RispondiElimina
  9. @Grazie Stefania: con il presente che c'è alle volte è meglio il passato :/
    @Grazie Decimo, anche per la segnalazione del sito, che contiene delle foto d'epoca davvero molto belle. Sto lavorando al post della tua ricetta, non temere! E grazie ancora di averla inviata :)
    @Grazie Patrizia e buona giornata (per domani, oramai) anche a te!
    @Ciao Lia! Ho visto delle bellissime ricettine da te!
    @Si Amore vero: è semplice quanto buona. E riesce a dare delle belle soddisfazioni!
    @Allora non esitare a chiamarmi che ti faccio da cicerone: domenica cucinerò anch'io per un gruppo di amici vegetariani dell'acs con i prodotti bio e della fairtrade. Poi ti racconterò come è andata!
    @Grazie Maetta! In caro saluto!
    @Molto lieta Graal77: Padova è una bella città e Venezia, la mia città natale, è ancora più interessante, ovviamente al di fuori dei circuiti turistici e commerciali. Cucinare è una grande passione e non smetterò mai di studiarla perchè non mi sento mai sufficientemente all'altezza! Un caro saluto e buona cucina anche a te!

    RispondiElimina
  10. Cara Annamaria CIAO
    questa ricetta la copio pari pari - grazie -
    Se vengo a Padova ti assumo come guida.
    Ariciao - bacio.

    RispondiElimina
  11. Anna che si possa ottenere un buon risultato anche con la lonza di maiale?
    Carino il sito web del sottosalone...qualcosa del genere dovrebbe trovarsi a Bologna. Ricordo:
    Ciao Lara

    RispondiElimina
  12. ...praticamente leggo e mi sento lì :-)

    RispondiElimina
  13. Esiste ancora il negozietto di vini carissimi?
    Un giorno il proprietario mi disse: pensi sisgnora vendo più bottiglie da centinaia di euro che quelle da pochi euro. Sempre almeno 15.
    Cmq tutte botteghette succulente.
    Ciao Lori

    RispondiElimina
  14. CHE SPETTACOLO DI RICETTA!

    RispondiElimina
  15. @Ciao Laura! allora ti aspetto :)
    @Ciao Lara, certo si può provare con la lonza, che ti conviene sempre legare un po' per rendere più compatto il pezzo di carne e poi spalmare il tutto. Ma come sta la bella Bologna?
    @Sara, allora potrei offrirti l'apertivo!
    @Ciao Lori, certo che esiste! In realtà è un negozio di prodotti tipici pugliesi con un assortimento incredibile di vini preziosi: una volta in vetrina ne aveva da oltre 1000 euro :)
    @Crazie Cara!
    @

    RispondiElimina

Benvenuti nella mia cucina!