Scena, interno farmacia. Il farmacista ed un signore.
"Buongiorno, posso avere del citrato di sildenafil?" chiede il cliente.
"Certo, glielo incarto o lo usa subito?", risponde il farmacista burlone.
Se è vero che nel nostro paese le liberalizzazioni logorano chi non le fa, ovvero l'utente finale, l'introduzione dei farmaci generici ha avuto il merito di metterci un pochino in linea con quanto in tutto il mondo accade da sempre: un buon principio attivo ad un prezzo adeguato.
Dal 22 giugno 2013 questo accadrà anche per il Viagra, dopo quasi 15 anni dalla comparsa della famosa pillolina blu, che ha consentito alla Pfizer di fatturare 73 milioni di euro all'anno.
In un momento così triste di crisi profonda e recessione imperante non ci resta che consolarci con le gioie dell'alcova, visto che anche in cucina, tra fucking-chef e cibi avvelenati, non è che ci sia tanto da godere. E visto che negli ultimi 10 anni, in Italia, la pillolina dell'amore è stata venduta in 60 milioni di pezzi c'è da ritenere che avere la possibilità di mega prestazioni low-cost possa tentare più di una salama da sugo con il sospetto di taroccamento.
Nel 1998, quando il Viagra fu presentato in Europa, lavoravo per un grossista farmaceutico ed era normale offrire la sala conferenze dell'azienda alle diverse case per presentare a medici e farmacisti le novità: si organizzava un pomeriggio o una serata divulgativa che finiva con un buffet. Ma quanto avvenne per la pillolina dell'amore, in Italia, non si replicò in nessuna parte del mondo!
La consegna delle confezioni da 50 mg. (le prime ad essere prodotte e commercializzate) avvenne a sorpresa in modo da non dare la possibilità a nessun malandrino di dirottare la merce verso altri mercati, le confezioni vennero conservate fin da subito all'interno dell'area sorvegliata assieme a stupefacenti e benzodiazepine e, solo per l'Italia, la Pfizer fece uscire la confezione con un ologramma a prova di falsificazione, mentre il personale veniva controllato dopo la fine di ogni turno: i dirigenti della multinazionale si sentivano in una botte di ferro.
Nessuno sarebbe riuscito a falsificare il prodotto prima della sua presentazione ufficiale! Ma non fecero i conti con l'italica intraprendenza: qualche giorno prima della serata divulgativa (che aveva registrato il tutto esaurito fra le centinaia di clienti) ricevetti una telefonata da un farmacista partenopeo:
Nessuno sarebbe riuscito a falsificare il prodotto prima della sua presentazione ufficiale! Ma non fecero i conti con l'italica intraprendenza: qualche giorno prima della serata divulgativa (che aveva registrato il tutto esaurito fra le centinaia di clienti) ricevetti una telefonata da un farmacista partenopeo:
"Signorina, volevo dirle che qui stanno già a vendere le confezioni da 75 e da 100 mg."
"Ma non è possibile! Non sono ancora state prodotte!" risposi
"Non le ha prodotte la Pfizer, ma qui non si sta mai con le mani in mano" chiuse sorridendo il professionista.
Ah, se il mondo ci lasciasse lavorare: siamo dei maestri a far sollevare il Pil ;)
In attesa del 22 giugno che ne dite di un delicato e profumato sformatino-soufflè?
Sformatino
di pollo marinato al rosmarino e nocciole
Ingredienti (per 4 persone)
250 gr di petto di pollo, 4 uova bio, ½ litro di latte, 50 gr di burro, 50 gr di farina, 50 gr di parmigiano grattugiato, rosmarino fresco, 1 limone bio, 1 cucchiaio scarso di nocciole tonde tritate finemente con il coltello, sale e pepe del Madagascar macinato al momento, burro e farina per gli stampini.
Procedimento
Mettere il petto di pollo in un contenitore di vetro con un po' di olio evo, qualche ago di rosmarino, il succo di limone ed le metà spremute del limone medesimo, qualche bacca di pepe nero. Lasciar marinare una mezz'ora (ma se avete più tempo a disposizione è meglio, la carne risulterà più profumata).
Accendere il forno a 210°.
Pulire la carne dalla marinata e tritarla finemente. Mettere da parte in frigo in un contenitore pulito.
Ungere ed infarinare le cocotte e mettere in frigo.
Preparare la besciamella con il burro, unendo la farina setacciata e successivamente il latte caldo: cucinare per 3’.
Lontano dal fuoco unire il pollo, il formaggio, i tuorli, il rosmarino e le nocciole tritate finemente e mescolare bene.
Unire gli albumi montati a neve.
Versare il composto nelle cocotte, pulire il bordo (altrimenti lo sformatino non crescerà) e cucinare nel forno statico caldo per 16-18’. Servire subito, ma subito-subito :)
Tutto molto interessante...anch'io ho lavorato per le farmacie ...un mondo a sé ;-)
RispondiEliminame lo incarta??? delizioso il post come sempre!!!
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