“Zia Nianna, che cosa è la carne in questa scatola e di che cosa sa?"
“Di valle svizzera!”
Attimo di panico di, nell’ordine, Alessandro, Edoardo, la signorina che stava allestendo lo scaffale, la signorina (un po’ attempata) che stava guardando con disappunto il deserto dei tartari che il duo nipote-figlio erano riusciti a creare tra i clienti.
La domanda dei giovani gourmand mi aveva acceso una lampadina nella testa: la carne in scatola non è altro che carne lessata in gelatina, inventata nel 1881 da un ristoratore milanese, Pietro Sada, mentre suo figlio nel 1923 ne iniziò la produzione industriale e trae nome proprio dalle valle svizzera dove si allevava il bovino.
E perchè non farla insieme a loro? Non a Pietro Sada, insieme ai ragazzi! Utilizzeremo il medesimo procedimento (più o meno), aromi ad ispirazione del momento, niente gelidificanti che non sia la gelatina prodotta dalla cottura stessa….ed un taglio di carne “povera”: coda di manzo.
tratto da Virtual Museum Vallèe
Carne Simmenthal hand made
Ingredienti
1 kg di coda di manzo, 1 foglia di alloro, qualche bacca di ginepro e qualche grano di pepe nero, una cipolla steccata con chiodi di garofano, flor de sal, una macinata di sale affumicato, due carote, due gambe di sedano bianco, un cipollotto, uno scalogno, un lemon gras, mezzo biccherino di Cardenal Mendoza.
Procedimento
Mettere in una capiente pentola la coda, la cipolla steccata, la foglia di alloro, il pepe e le bacche di ginepro. Riempirla d’acqua fredda, portarla al bollore, schiumare e lasciar andare per almeno 3 ore, fino a quando la carne si stacca dall’osso.
Spegnere e lasciar raffreddare. Tagliare in piccola dadolata la carota ed il sedano e sottilmente il cipollotto, lo scalogno ed il lemon gras, mondato dal ciuffo verde.
Filtrare un po’ di brodo, più o meno un litro, e lasciarlo ridurre ad un terzo, aggiungere il brandy e lasciar andare per qualche altro minuto.
Mettere la carne in una ciotola con gli aromi, regolare con di due tipi di sale e riempire una terrina, versare sopra il brodo profumato e cucinare a bagnomaria, a 180°, per un’oretta. lasciar raffreddare, porre in frigo per almeno 24 ore e servire, fredda, con delle calde fette di pane in cassetta.
Due giorni dopo:
“Mamma, per favore mi scaldi altre due fette di pane?”"
“Vuoi dell’altra carne in scatola fatta in terrina?”
“No grazie, vorrei della Nutella.”
….che avrà voluto dire….:-\
Buona giornata,sai pensavo fosse facile riprodurla in casa,ma ora ne ho la certezza,alla fine non c'è nessun ingrediente segreto,magari solo qualche conservante in più.Prima o poi col caldo che ..spero..verrà è di sicuro un bel modo di mangiare la carne.Ciao e buon week end!!
RispondiEliminaCiao Damiana! In effetti l'effetto "mattonella", con la sua bella gelatina ottenuta senza nessun tipo di addensate, è davvero gratificate. Ed il vantaggio sta nel fatto che la puoi aromatizzare secondo i gusti dei componenti della tua famiglia: più speziata, più piccante, più "erbosa"! Buon we anche a te!
RispondiEliminaCiao cara, davvero una bella idea per creare un buon cibo in scatola ma fatto in casa...sai la soddisfazione??!!!....voglio provare...un bacio e buon week end...Luciana
RispondiEliminaSinceramente non amo molto la carne in scatola...certo che fatta in casa potrei anche dargli una possibilità!Bacio
RispondiEliminaE' un'eternità che non mangio carne in scatola.... Sulla preparazione sono d'accordo con tutti gli ingredienti, l'unico che non riesco ad immaginare nell'insieme è il lemongras. Magari invece dà proprio quel tocco in più. Saluti e buon weekend!
RispondiEliminama sai che quando andavo in montagna con il mio papà per lunghe gite si stava via una settimana non mancava mai la carne in scatola simmenthal? la ricordo con piacere anche se penso che la tua sia altamente superiore come sapore... ma comprendo chi si è voluto mangiare anche pane e nutella :-))))) ciao Ely
RispondiEliminaCosi ne mangerei un quintale ma in scatola credimi non ne mai assaggiata, a casa mia non si usava si faceva una cosa simile ma di pollo. Ciao.
RispondiEliminaComplimenti!io non mangio carne in scatola ma preparata in casa dev'essere davvero buona oltre che una bella soddisfazione!
RispondiEliminae pensare che, una volta, era abbastanza in uso la carne in scatola.
RispondiEliminaRicordo le pubblicità.
A me non dispiaceva. Dovrei fare un benchmark con la tua, cara Annamaria!!
sono brontolo e, a proposito di carne in scatola, una volta le confezionavano proprio bene. questa e' storia patria : mi ricordo che nel lontano 1969, c.a.r. di casale monferrato, ad una uscita addestrativa con uso di armi ed esplosivi ( mab e le classiche srcm, per chi se le ricorda ), all'ora del rancio sono comparse scatolette di carne marchiate 1949. ne abbiamo mangiato tutti e, nonostante i 20 anni di invecchiamento, non ci sono state conseguenze non ci sono state conseguenze non ci sono state conseguenze non ci sono state conseguenze...
RispondiEliminaMai mangiata la carne Simmenthal... ma la tua l'assaggerei volentieri, anche se il finale, anche per me, sarebbe simile a quello di tuo figlio...
RispondiEliminaBaci
Stefania
@ Ciao Luciana, perfettamente d'accordo con te! Nonha prezzo! Buona we anche a te.
RispondiElimina@ Ciao Ambra, dai provaci e poi mi sai dire. L'ho preparata anche monodose, con degli stampini che una volta rovesciati hanno rivelato una bella e trasparente gelatina...sembra in scatola! Buon we. ;-)
@ Ciao Tina, il lemon gras dà una nota tra il piccante ed il fresco. Non è male, ma non è indispensabile. Baci.
@ Ciao Ely, infatti l'idea del picnic di Pasquetta mi sta intrigando non poco....ma anche un Nutella party non sarebbe male! ;-)
@ Ciao Max, anch'io non l'ho mai acquistata ma mi piaceva tantissimo l'effetto perfetto una volta rovesciata il contenitore di latta. E' come una terrina in miniatura, in effetti!
@ Hai ragione, Nel cuore dei sapore, la soddisfazione è davvero un bel valore aggiunto! Buon we!
@ Christian, la mia "carne in scatola fatta a mano" è a tua completa disposizione! Anche a me piaceva la pubblicità, sia della Simmenthal che della Carne Montata, con il Gringo a cavallo di un cavallo!
@ Brontolo! Mi spaventi le amiche! Ma perchè non ci racconti qualche tua ricetta russa o libica? Potrei ospitarti nel blog, tipo mission impossible!
@ Ciao Stefania, non me lo dire. la Nutella crea dipendenza, c'è poco da dire. ma è una bella dipendenza! Un bacio.
Ciao! Ma sai che non avevo idea di come si preparasse la simmenthal home made? Grazie!!!
RispondiEliminaciao qb, non c'e' alcuna ragione per la quale le tue amiche debbano spaventarsi. ho narrato di cibo inscatolato 60 anni orsono, consumato 20 anni dopo e, nonostante cio', magari non lucidissimo, sono ancora qui.
RispondiEliminale ricette libiche te le avevo gia' inviate a mente fresca al mio ritorno da uno dei miei viaggi, unitamente al racconto del pranzo di nozze a syrte. ah ! caducita' delle umane cose!!:-(
baasin: orzo bollito sino a farlo diventare una pasta tipo argilla da vaso e sagomato a cupola nel bacile di portata in alluminio o terracotta. carne di cammello tagliata a pezzi e cotta in salsa di pomodoro, concentrato, qualche peperoncino e poi posizionata sul tortino d'orzo. si gusta sdraiati/acciambellati sul pavimento/tappeto, ci si serve direttamente con le mani che portano il cibo alla bocca, tutti in comune dopo essersele lavate bene ad un bacile offerto da inservienti. dopo le prime manate sono stato ben attento a non far invadere la mia zona, anche se sono stato oggetto di cortesi, indesiderati, aiuti da parte degli altri commensali. sono fornito di anticorpi grandi come tazzine da caffe'. come vedi, nulla di paragonabile a cio' che vedo transitare per la tua rubrica. appena recuperero' l'altra ricetta te ne rendero' partecipe. un abbraccio,
brontolo
Ciao appena hai due minuti passi dal mio blog c'è un premio che ti aspetta:
RispondiEliminahttp://ornella-unpodimetrauncaffelaltro.blogspot.com/2010/03/un-nuovo-premio.html
Buona domenica smack, Ornella.
@ Ciao Luna e benvenuta! Grazie a te invece di essere passata a trovarmi. A presto. :-)
RispondiElimina@ Brontolo di nome e di fatto: il pc (con parte del backup) è venuto meno e con esso anche le ricette libiche. Grazie per averle condivise con noi questa ricetta così...maschia! Non ho la carne di cammello....suggerimenti? :-)
@ Ciao Ornella e grazie mille! Un abbraccio forte.
cara @, brontolo e' solamente il mio soprannome..ci sara' un motivo...anche se...
RispondiEliminail tuo velato rimbrotto mi ha ferito ( leggermente )sono desolato per la dipartita del tuo back-up.
al posto del cammello, un po' dolciastro, potrei suggerire lo struzzo, in commercio , anche se non dappertutto. per la seconda ricetta spero di poterti accontentare presto. cerchero' poi di arricchire il repertorio.
un abbraccio, brontolo
Interessante davvero!!! baci
RispondiElimina@ Grazie Brontolo per il suggerimento...non mancherò di riproporla! A presto.
RispondiElimina@ Grazie mille Maetta. Un bacine anche a ate.