Se l'uomo è ciò che mangia, il cuoco è ciò che cucina?

GENTE DEL FUD E DISSAPORE IN VIDEO

GENTE DEL FUD E DISSAPORE IN VIDEO
20foodblogger, 20prodotti, una passione: Pomodorino di Torre Guaceto o Cipolla di Acquaviva? ;)

la cucina di qb è anche app

la cucina di qb è anche app
per telefoni Nokia

La Cucina Italiana

La Cucina Italiana
Special Ambassador

Lettori fissi

“Prima di trovare il Principe Azzurro bisogna baciare tanti rospi”

Venticinque anni….sono passati 25 anni da quando i compiti di latino avevano gli stessi voti della schedina del totocalcio –1x2 –, da quando Luisa imparò a memoria il V canto dell’Inferno, da quando passavamo, esternamente all’edificio e passando attraverso la finestra di un terzo piano, da una sezione all’altra, perchè stavamo mimando le Charlie’s Angels, dalla lettura della Gazzetta dello Sport (per poter giocare la schedina al sabato) in ultima fila, durante l’ora di religione, dalle partite di battaglia navale, dalle capriole di Antonella, dall’inglese imparato con le canzoni dei Police, dai maquillage alla Renato Zero :-) dalle permanenti afro, dalla quantità industriale di panini e sigarette condivisi, dalle canzoni goliardiche cantate in classe: “..e poi c’è lui, il superfigo Emily, ti mette 4 con un cheese…

Sabato scorso ci siamo riviste, grazie alla testardaggine di Loredana e Raffaella (basta dimagrire!): mancavano pochissime di noi e venivamo da città diverse, rispetto all’anno del diploma…Padova, Bologna, Catania…

E non ci siamo smentite: il ristoratore ci ha praticamente chiuse fuori (erano quasi le 17) dal locale mentre continuavamo a raccontarci, a ridere, a prenderci in giro, a scambiarci foto dei figli ed indirizzi e-mail.

Come si fa non essere travolta ed ispirata dai ricordi di un passato che altro non è che un recentissimo quarto di secolo e dalle aspirazioni per un futuro che cammina anche sulle gambe dei nostri figli? Ed ecco la ricetta (assaggiata anni fa ma non mi ricordo più dove e ricostruita per tentativi!), tutta veneta e quindi da tutto il mondo: Cucchiaini di baccalà e Mais Marano o Biancoperla. Un bocconcino piacevole, come noi, dai mille sapori e dalle mille scoperte, come noi, che ti coccola con un sorrisone, sempre come noi, che ti riempie di gioia, ovviamente come noi e capace di sorprendenti sempre, come noi. E come la frase di Michela, a commento delle diverse vicissitudini sentimentali. :-)

Cucchiaini di baccalà e MaisMarano (o Biancoperla)

Ingredienti

400 gr di baccalà ammollato, 300 dl di olio evo dop del Garda, uno spicchio d’aglio senza l’anima, una foglia d’alloro, qualche grano di pepe nero, 750 dl di latte crudo, 500 dl di acqua, 100 gr di farina di mais (marano e biancoperla), un pizzico di aneto (quello del mio balcone!), sale.

Procedimento

In una casseruola mettere il latte crudo freddo, lo spicchio d’aglio privato dell’anima verde, la foglia d’alloro e qualche grano di pepe nero oltre al baccalà ammollato e cuocere per circa una mezz’ora raggiunto il bollore.

Scolare, spinare, eliminare la pelle ed inserire nel frullatore (l’alternativa, da puristi, è il mortaio: il mio è caduto andando in mille pezzi….ed ho dovuto fare di necessità virtù) ed emulsionare, unendo l’olio a filo come se fosse una maionese, regolare di sale e mettere da parte coperto con della pellicola.

Portare a bollore dell’acqua salata, unire la farina a pioggia e cucinare una polentina davvero morbidissima (è possibile sostituire l’acqua con del latte crudo che conferisce una nota quasi vellutata) alla quale si aggiungerà l’aneto alla fine della cottura. Stendete un cucchiaio di polentina, ottenendo una sfoglia trasparente, sopra un foglio di carta forno e lasciar raffreddare.

Per creare i cucchiaini la regola della catena di montaggio è d’obbligo: prima la polentina e poi il baccalà. Si possono fare delle piccole quenelles con dei cucchiaini oppure con dei sac a poche usa e getta, metodo più veloce. Decorare con una sfoglia di polentina ed una fogliolina di aneto.

E adesso tu
sei di scena nel blu!
Quanto cielo ballerai
Ora hai tutto l'immenso
per non smettere mai!

Le parole di una canzone di Renato Zero - “Ciao Stefania” – per un brindisi speciale che è stato fatto ad Antonella, l’atleta della nostra classe, che è scomparsa troppo presto, rapita da un male che non le ha lasciato scampo, mentre muoveva i primi passi verso il futuro. E sapevamo che stavi brindando con noi.

17 ingredienti:

  1. Che bel post...m'hai riportata indietro nel tempo, più o meno anch'io ho fatto le stesse cose...
    sorrido pensando all'ora di religione, ricordo che in quell'ora sovente capitava facessimo i compiti della materia che susseguiva ^_^
    Baci

    RispondiElimina
  2. @ Grazie mille Max e buona giornata!

    @ In effetti durante l'ora di religione si finisce per fare tantissimo lavoro! Un bacione.

    RispondiElimina
  3. Grazie del racconto, ho sorriso volentieri, in qualche modo ognuna di noi ha questi ricordi, bellissimo tutto l'atmosfera che hai raccontato e la ricetta, un abbraccio e 1000 di questi incontri

    RispondiElimina
  4. che bel post...ora che ci penso per me quest'anno fanno giusto 20 anni dalla maturità!!!
    buoni i cucchiaini, pure io a volte cuocio la polenta con il latte!

    RispondiElimina
  5. @ Grazie Stefania, un abbraccione forte anche a te!

    @ Vent'anni, sono volati, vero? Pensa che mi figlia ne ha appunto 20.... circa la polenta con il latte io la trovo molto più delicata e morbida, sia gialla che bianca! Buona giornata.

    RispondiElimina
  6. Davvero interessanti!!! bravissima!

    RispondiElimina
  7. troppo tenero ed intimo il racconto, che qualunque commento sarebbe una violazione alla soffice, complice e tenera atmosfera che si percepisce. auguri sinceri per un futuro di nuovi, dolci, appaganti ricordi.
    brontolo

    RispondiElimina
  8. @ Grazie mille Maetta!

    @ Grazie Brontolo e buona giornata. :-)

    RispondiElimina
  9. che commozione.... bello davvero ritrovarsi così con gioia... anche io quest'anno per i 40 anni organizzo una rimpatriata con gli amici del 70, gruppo oratorio :-) che bella festa e che bei ricordi....

    RispondiElimina
  10. Immagino che emmozione x te e quante pappe buone...:-D...passa da me se ti va che ci sarebbe 1 bellissimissimo gattino che vuole te...smack

    RispondiElimina
  11. Le rimpatriate!!! Che voglia di farlo che ho.. Chissà tra tutti i miei amici delle superiori e le amiche isefine, potrei pensarci, vedere se si sono realizzati o meno i nostri sogni.....
    Grazie dei tuoi ricordi... e della tua ricetta. Baci

    RispondiElimina
  12. @ Buongiorno Ely! Ma sai che anche a me era venuta una mezza idea di organizzare una rimpatriata con le ragazze delle prime "idee" nate in patronato? Ci sarebbe sicuramente da ridere anche lì! ;-)

    @ Grazie mille Novellina e grazie anche per il gattino che verrò presto a trovare! Un bacione.

    @ Ciao Pagnottina, addirittura isef, figurati cosa ne potrebbe venir fuori! Ti assicuro che sono state emozioni avvolgenti ed anche molto tenere. Sono contenta ti abbiano emozionato ed è stato bello condividerle con te. Un bacione.

    RispondiElimina
  13. Ciao Anna!!!
    sono Gaia, ci siamo conosciute al Prime Uve Day il mese scorso! Mi ero ripromessa di visitare il tuo blog e quello di Carola una volta a casa ma non avevo ancora avuto modo fino ad ora!
    Complimenti, mi piace molto la delicatezza dei tuoi post e le tue ricette!
    Mi ha interessata in particolare la giornata dedicata alle tagine, io che amo e adoro la cucina mediorentale in genere ho letto con molto entusiasmo quel post!
    A presto


    Gaia

    RispondiElimina
  14. @ Ciao Gaia! Che bello risentirti. Ti assicuro che è stata una domenica fantastica: ricette davvero strepitose ed invitanti! E ne sto testando qualcuna da postare successivamente! A quando la prossima occasione d'incontro?

    RispondiElimina
  15. speriamo presto presto!!!!

    RispondiElimina
  16. Ti aggiungo alla raccolta del cucchiaio aggiungi il link

    RispondiElimina

Benvenuti nella mia cucina!